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Il caso
25 Marzo 2024 - 20:00
Sotto il ponte il rifugio di tossici e clochard
Sgomberata l’ex Gondrand, l’attenzione delle forze dell’ordine cadrà ora su altri due punti nevralgici del quartiere Barriera di Milano: la piscina abbandonata di via Toscanini e il sottopasso tra i corso Grosseto e Venezia. Per quest’ultimo è prevista la chiusura di tutti gli accessi, utilizzati fino ad oggi dai tossici e dai clochard.
Ora un blitz
Lo ha assicurato in Sala Rossa l’assessore alla Sicurezza del Comune di Torino Gianna Pentenero, rispondendo a un’interpellanza del consigliere comunale della Lega, Giuseppe Catizone. «Nel mese di febbraio - ha spiegato Pentenero -, a seguito di una riunione in questura è stato stabilito che verranno chiusi i varchi dell’area adiacente la bretella stradale Torino-Venezia. Si stanno definendo soltanto le modalità di intervento». Numerosi sono stati anche i controlli interforze nell’ultimo anno, anche in borghese. «Sicuramente - ha confessato Pentenero -, con lo sgombero della Gondrand, il via vai è aumentato esponenzialmente». E in effetti le cose sono andate proprio così.
Spaccio e degrado
Un blitz che sembra oggi davvero essenziale, sotto tutti i punti di vista. Il collegamento pedonale lungo corso Venezia è infatti diventato una zona off limits. Chi transita con l’auto non ci fa caso, ma chi passeggia vedere tutto (o quasi) quello che succede lungo il sottopasso degli orrori. «Comandano gli spacciatori, ma non solo l’unico problema» ha replicato Catizone. Nel mirino anche le tende e la discarica che si è venuta a creare con le occupazioni abusive.
«E’ opportuno mettere in sicurezza anche dal punto di vista igienico-sanitario - ha concluso Catizone -. La gente vive tra i rifiuti, che potrebbero un domani diventare anche un costo per chi andrà a bonificare». Oltre che un pericolo: cosa potrebbe succedere in caso (malaugurato) di incendio?.
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