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L'INIZIATIVA
02 Aprile 2024 - 18:48
Un piano sociosanitario della Città di Torino per monitorare lo sviluppo della Sanità regionale. Le linee guida sono state presentate oggi pomeriggio dall'assessore al Welfare Jacopo Rosatelli a sette anni dall'ultimo piano analogo risalente al 2017.
DALLE LISTE D'ATTESA RIDOTTE AI SERVIZI POTENZIATI PER BIMBI, GIOVANI E DONNE
Nel documento compaiono una serie di richieste mosse dal Comune alla Regione in ottica socio-sanitaria. "La priorità è ridurre le liste d'attesa, non solo in ospedale ma anche per le visite a domicilio. In secondo luogo bisogna potenziare i servizi, in particolare per i giovani e i bambini, dai consultori alla neuropsichiatria infantile, con il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta. Inoltre è necessario uno sguardo di genere con una maggiore formazione del personale sanitario, in grado di soddisfare i bisogni della donna e intervenire in caso di necessità". Così l'assessore Rosatelli è intervenuto, intervistato a margine della presentazione delle linee guida.
Il piano è stato approvato da sei Circoscrizioni su otto: "Le due Circoscrizioni di destra hanno espresso il voto contrario sostenendo che la Sanità sia di competenza esclusivamente regionale" ha spiegato l'assessore.
PNRR: LE CASE DI COMUNITA'
Uno dei temi fondamentali è di certo il Pnrr: "Monitoreremo affinché vengano realizzate le 18 case di comunità territoriale, 16 delle quali finanziate dal Pnrr, e venga impiegata l'equipe medica necessaria" ha ribadito Rosatelli. Sono da approfondire gli aspetti relativi allo sviluppo della rete territoriale, con particolare riferimento alla capillarità dei servizi sul territorio, alla facilitazione all’accesso dei cittadini e alle modalità organizzative di valutazione e presa in carico congiunta nell’ambito dei percorsi socio sanitari.
ASSISTENZA AGLI ANZIANI
Gli altri servizi su cui il Comune chiede un potenziamento riguardano: la promozione della salute e il contrasto alla fragilità e solitudine delle persone anziane, con l'evoluzione della banca dati relativa all'emergenza caldo in rilevazione stabile sulla condizione di salute degli anziani fragili e inserimenti in misura almeno pari allo standard regionale sia per la residenzialità sia per la domiciliarità; il contrasto al gioco d’azzardo patologico; la promozione e il sostegno della relazione uomo animale quale fattore di benessere.
DISABILI, MALATTIE MENTALI E SENZA TETTO
Nel documento compaiono anche altre priorità: più attenzione alle persone disabili, con la costituzione di un gruppo di lavoro multiprofessionale sulle fragilità; rafforzare la rete territoriale dei servizi per la salute mentale, in considerazione dell’aumento delle patologie psichiatriche; promuovere e sostenere percorsi integrati socio sanitari di progettazione congiunta e presa in carico per persone multiproblematiche senza dimora; una maggior attenzione alle dipendenze con la realizzazione di una stanza di consumo sicuro (una delle possibili aree è indicata all'Amedeo di Savoia); un miglioramento della qualità sanitaria per i detenuti; avviare un coordinamento tra i servizi cittadini per rispondere ai bisogni di salute delle persone migranti.
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