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L'OFFERTA

Parco della Salute, c'è l'offerta. Cirio: "Ora al via la fase attuativa"

Si sblocca il progetto dell'ospedale che vale un miliardo di euro

parco della salute

«Il percorso di realizzazione del Parco della Salute di Torino è finalmente in sicurezza e possiamo procedere con la fase attuativa». Ad affermarlo è il presidente della Regione, Alberto Cirio, dopo la comunicazione del commissario straordinario di governo dell'arrivo di un’offerta per la realizzazione del nuovo ospedale, il cui termine di presentazione delle offerte nella procedura di dialogo competitivo scadeva oggi.

L’offerta è stata presentata dal Consorzio Sis. Ora la commissione, che sarà nominata per la sua valutazione, procederà all’esame dei documenti e alla successiva eventuale aggiudicazione che avverrà entro l’estate.

L'ETERNO PROGETTO
Si tratta di un progetto enorme, da quasi un miliardo di euro, che dovrebbe accorpare tre grandi ospedali torinesi e farli confluire in una unica struttura, nell'ex area Avio, ai piedi del grattacielo della regione. Il primo progetto risale al 1988 e dopo avarie ipotesi e varianti finalmente nel 2019 è arrivato il bando, finito però nel vortice dei rincari delle materie prime, che hanno fatto scappare le imprese e bloccato tutto. Infine l'arrivo di un commissario straordinario ad aprile 2023, Marco Corsini, che ha rivisto le cifre, d'intesa con l'Anac, e fissato una nuova scadenza ad aprile di quest'anno, per consentire l'inizio dei lavori entro fine anno. Con l'obiettivo di aprire le porte ai pazienti nel 2030.

TRE OSPEDALI IN UNO

Gli ospedali che verranno spostati all'interno del Parco della salute sono tre: le Molinette, il Sant'Anna e il CTO, che sostanzialmente chiuderanno quando sarà pronta la nuova struttura, ad eccezione di una area relativamente piccola di quest'ultimo che conserverà posti letto per le basse complessità e le lungo-degenze. Inizialmente era previsto l'accorpamento anche del Regina Margherita, ma poco prima di Natale il consiglio regionale ha approvato lo scorporo dalla Città della Salute e dal primo gennaio è diventato un'azienda autonoma e resterà dov'è.

L'AREA DI CANTIERE

Sull'area in questione, ai piedi del grattacielo della Regione, sono in corso le bonifiche preliminari all'avvio dei cantieri. Una superficie di 127mila metri quadrati, con oltre mille posti letto complessivi, a cui dovrebbero poi aggiungersi in un secondo momento altri 10mila metri quadri a ricerca e didattica.

UN MILIARDO DI EURO

Il corso dell'intero progetto è di circa mezzo miliardo di euro, che però con gli oneri finanziari dovrebbero lievitare a quasi un miliardo: 203,5 milioni saranno messi dal pubblico, di cui 72 a copertura degli extracosti rispetto a quanto previsto dalla prima stesura del bando, e 291,3 milioni dal privato. L'opera infatti sarà realizzata grazie a un partenariato pubblico-privato. Le imprese costruiscono e poi la regione pagherà un canone annuale, che coprirà le manutenzioni e contemporaneamente riscatterà gli immobili in 25 anni. Il massimale messo a gara è di 30,6 milioni di euro. Insomma, ai privati che mettono circa 300 milioni più le manutenzioni, ne torneranno indietro in un quarto di secolo circa 750. La Regione alla fine spenderà quasi un miliardo.

«Abbiamo evitato che andasse deserta, sprecando tempo e risorse, la gara bandita ben cinque anni fa per la realizzazione e gestione di un’opera che la città attende moltissimo, e questo è indubbiamente un successo per la città di Torino e per tutto il Piemonte - dichiara il commissario straordinario di Governo, Marco Corsini - È stato un lavoro delicato, lungo e certosino, reso complicato dal delicato momento che la dinamica dei costi subisce per effetto della generale instabilità politico economica sugli scenari internazionali, e che mette costantemente a rischio tutte le gare e tutti gli investimenti ora in corso in Italia. Il lavoro non finisce qui, perché anche le successive fasi dell’operazione non saranno facili e dovranno essere gestite con uguale attenzione fino ad arrivare in tempi adeguati all’agognato inizio dei lavori».
«Grazie alla nomina del commissario straordinario che ho chiesto e ottenuto dal governo che l’ha approvato tra i suoi primi atti dopo l’insediamento, siamo riusciti a salvare una procedura complicata» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. «In questi anni - aggiunge - non sono mancate le difficoltà, abbiamo ereditato una gara impantanata, che qualcuno avrebbe addirittura voluto azzerare e che invece oggi va avanti. E’ un grande risultato che solo pochi mesi fa non era affatto scontato, di cui dobbiamo senz’altro ringraziare il lavoro del commissario Corsini. Anche grazie  al confronto costante tra le istituzioni, all’interno della Cabina di regia, oggi il Parco della Salute ha di fronte, finalmente, un percorso chiaro».
«È una notizia che segna un passaggio fondamentale nell'ottica della costruzione del Parco della Salute. È il frutto di un grande lavoro di supporto fatto in sinergia con il Commissario Corsini. Un giorno molto importante che ci regala grande entusiasmo e rinnovato ottimismo in vista di questa nuova grande struttura di eccellenza sanitaria che sarà il Parco» dichiara il direttore generale della Città della Salute dottor Giovanni La Valle.
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