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L'EVENTO

Salone del Libro al via fra TikTok e il romance, "riscopriamo la leggerezza"

Sicurezza potenziata in vista di possibili tensioni. La premier non ci sarà, arriva Sangiuliano

C'è grande fermento per il Salone del Libro in vista dell'inaugurazione prevista mercoledì sera all'auditorium Rai di via Rossini, che darà il via alla kermesse letteraria al Lingotto. «Sarà il Salone più bello e più grande di sempre con spazi aumentati e soprattutto con una programmazione e interventi di altissima qualità» sottolinea il presidente del Circolo dei Lettori, il notaio Giulio Biino.

In queste ore si pensava che per l'inizio dell'evento sarebbe arrivata anche la premier Giorgia Meloni. Ipotesi però smentita dal presidente: «Non ci sarà perché ha detto che sotto data delle elezioni europee non era il caso, verranno il ministro Sangiuliano e il presidente Fontana, poi altri nel corso del Salone». «Come ha più volte ribadito la direttrice Benini - aggiunge - la politica è fuori dal Salone e non si deve piegare la cultura alle strumentalizzazioni. Saremo la capitale del pensiero democratico a 360 gradi con questo straordinario veicolo che porta messaggi di pace al mondo».

Il riferimento va alle elezioni, le cui liste chiudono proprio nel fine settimana della fiera, ma soprattutto alle possibili incursioni da parte dei giovani pro Palestina, a fronte di una presenza di molti scrittori ebrei, tra cui Eshkol Nevo e Alessandro Piperno. O a possibili tensioni legate alla presentazione dell'ultimo libro dello scrittore Salman Rushdie (in dialogo con Roberto Saviano il 10 maggio alle 18.30), coinvolto in un attentato il 12 agosto 2022 che gli costò un occhio e l'uso di una mano. «La sicurezza è stata potenziata, c'è una grande attenzione e non sono preoccupato in tal senso» sottolinea Biino. «Se si verificheranno delle emergenze si risolveranno sul momento e con il buon senso. Saremo la capitale del pensiero democratico a 360 gradi con questo straordinario veicolo che porta messaggi di pace al mondo attraverso la cultura». 

Lo scrittore Salman Rushdie

L'edizione di quest'anno sarà particolarmente sotto i riflettori anche per la nuova direzione di Annalena Benini che raccoglie l'eredità di Nicola Lagioia: «Nicola ha vinto una sfida ma mi piace l'idea che il festival si trasformi spiega il presidente del Circolo dei Lettori: «Ereditare un passato così pesante non è da tutti ma Annalena ha accolto questa sfida con, tra virgolette, leggerezza: sarà un Salone diverso dal passato con sette sezioni tematiche e caratterizzazioni specifiche». Sarà anche un Salone giovane: «Ho avuto riscontri su TikTok e c'è una grandissima attesa. Avere un'età media più giovane - conclude Biino - mi sembra un ottimo segnale». 

La direttrice del Salone, Annalena Benini

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