Liste elettorali, il primo giorno il sistema va già in tilt: ecco perché

I primi ad arrivare sono stati i Cinque Stelle, seguiti da Noi Moderati, Alleanza Verdi e Sinistra, poi le liste civiche per Cirio e Pentenero, Lega, Stati Uniti d'Europa, Forza Italia e Pd. Il termine ultimo è fissato per oggi a mezzogiorno, poi l'Ufficio centrale regionale non accetterà più nulla. E' cominciato ieri, alle 8 in punto, il deposito di liste e candidature per le prossime elezioni regionali del Piemonte. Un "rito", che si svolge al Palagiustizia, con l'ufficio allestito appena fuori dall'aula magna.

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Come detto, i grillini hanno "bruciato" tutti presentandosi (e depositando anche il listino) per primi. Ma i problemi non sono mancati: perché proprio ieri il Tribunale ha deciso di sperimentare un nuovo sistema di caricamento, con i simboli delle coalizioni richiesti solo nel formato "jpeg". Niente cartaceo, per cui tutto è andato a rilento e qualcuno è rimasto nell'ufficio anche per due ore. «Non sapevamo nulla di questa novità, siamo stati costretti a mettere il tutto su una chiavetta», sbuffava Giorgio Bertola, consigliere regionale del Gruppo misto, tra i presenti già di prima mattina insieme al senatore di Forza Italia, Roberto Rosso, e al consigliere comunale di Torino libero pensiero, Pino Iannò. Dunque, primo giorno e già problemi. E se ieri sera alle 20 le liste presentate erano 12, solo oggi la coalizione di centrodestra depositerà il listino di Alberto Cirio. L'elenco conterrà i nomi di cinque esponenti di Fratelli d'Italia, tre della lega e due di Forza Italia. Capolista sarà una donna (con ogni probabilità Elena Chiorino). L'ordine sarà Fdi-Lega-Fi-Fdi-Lega-Fi-Fdi-Lega-Fdi-Fdi. Secondo quanto trapelato, a non essere perfezionata, finora, è soltanto la decisione su quali saranno i candidati di Fratelli d'Italia. Ma c'è ancora tempo, fino ad oggi a mezzogiorno.