Gli effetti del "Pandoro Gate"? Ferragni in crisi, Balocco alle stelle

Se a Chiara Ferragni il pandoro rischia di rimanere sullo stomaco per sempre, per chi ha prodotto il "dolce dello scandalo" non c'è che da festeggiare. Già, perché Balocco dopo il "Pandoro Gate" ha praticamente raddopiato gli utili: 17 milioni di euro. Segnando un record nella storia dei profitti dell'azienda di Fossano. A dirlo sarebbero i documenti del bilancio consuntivo dello scorso anno - non ancora depositati - che già avevano mostrato ricavi da 245 milioni di euro. Praticamente una crescita del 25%.

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Il quadro finanziario delle aziende di Chiara Ferragni e Balocco offre un contrasto sorprendente, specie per l'influencer chesi trova ancora a dover gestire le pesanti conseguenze dello scandalo che ha avuto un impatto devastante soprattutto sull'immagine della sua azienda ma anche nelle dinamiche interne del gruppo. Tutt'altro per Balocco che ha vissuto un anno eccezionale. I numeri parlano da soli:

Utile netto: 17 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'anno precedente.

Ricavi: 254 milioni di euro, con un aumento del 25%.

Un successo che è stato il risultato di strategie aziendali, a quanto pare, impeccabili con una gestione efficiente delle risorse, investimenti mirati in marketing e innovazione, e una solida presenza nel mercato dei prodotti dolciari. Anche se il "Balocco Pink Christmas" - lanciato con la promessa di una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino in collaborazione con Chiara Ferragni - si è rivelato un disastro legale. L'Antitrust, infatti, aveva multato duramente sia le società partecipate da Ferragni che Balocco per pratiche commerciali scorrette, poiché la donazione di 50mila euro era stata fatta solo da Balocco mesi prima della campagna promozionale.

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