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rivoluzione in sanità
16 Luglio 2024 - 16:00
Nasce il primo ospedale "virtuale" d’Italia che porterà a 500mila ricoveri in meno. Una vera e propria rivoluzione in sanità. Presentato nell'ambito di un convegno organizzato al Palazzo Pirelli di Milano da Motore Sanità, la novità è stata salutata con entusiasmo da numerosi esperti del settore sanitario, rappresentanti delle istituzioni e "stakeholder" della filiera salute: tutti insieme per discutere del futuro della sanità e delle sue innovazioni tecnologiche.
Un nuovo modello di sanità
Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, ha presentato il piano per la realizzazione di una struttura di 1.000 metri quadrati dedicata al primo ospedale virtuale in Italia. Questo progetto mira a rivoluzionare l’assistenza sanitaria attraverso l’uso della telemedicina e delle tecnologie avanzate, promettendo di migliorare l’accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e ottimizzare l’uso delle risorse sanitarie.
L'ospedale virtuale: una rivoluzione necessaria
Il progetto dell'ospedale virtuale si ispira al modello del Mercy Virtual Hospital, operativo dal 2015 negli Stati Uniti. Zanon ha spiegato come questo modello, adeguatamente customizzato per le esigenze specifiche del territorio italiano, potrebbe risolvere molti problemi attuali del nostro sistema sanitario. L’ospedale virtuale permetterà un monitoraggio costante dei pazienti e una collaborazione clinica remota tra medici di medicina generale, infermieri e altre figure sanitarie.
I risparmi per il Sistema Sanitario Nazionale
Un aspetto cruciale del progetto è il potenziale risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Secondo le stime presentate, l’ospedale virtuale potrebbe evitare 527.050 ricoveri per malattie croniche, con un risparmio medio di 5.000 euro per ricovero, portando i risparmi complessivi a circa 2,64 miliardi di euro.
Il futuro della sanità digitale
Durante l’evento, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha sottolineato come il futuro della sanità digitale in Italia sia già qui, grazie all'adozione di tecnologie avanzate come il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0). Butti ha evidenziato il progresso dell’Italia nella sanità digitale, superando per la prima volta la media europea nel Digital Decade Report dell'UE, e ha citato esempi concreti come l’integrazione dei servizi sanitari sull’App IO in Lombardia.
Un progetto replicabile
Il primo ospedale virtuale sarà inizialmente ospitato in una struttura di 1.000 metri quadrati, ristrutturata seguendo il modello del Mercy Virtual Care Center. Questo progetto pilota sarà replicabile in ogni territorio, con l’obiettivo di creare una rete nazionale di ospedali virtuali. Zanon ha enfatizzato l’importanza della fornitura di servizi tecnologici da parte di un consorzio e la collaborazione iniziale di risorse umane private per avviare il progetto.
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