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Il caso

Uscito a pesca e scomparso nel mare, nessuna traccia da giovedì di Luigi Nigro

Ricerche in corso nelle acque di Andora. Era in vacanza con la moglie

Luigi Nigro risulta disperso da giovedì

Luigi Nigro risulta disperso da giovedì

«Più passa il tempo, più è difficile essere ottimisti. Ma noi non perdiamo la speranza. Ringraziamo tutti i soccorritori. A chi ci domanda se abbiamo bisogno di qualcosa, chiediamo una preghiera: non si può fare altro». La speranza di cui parla Monica, sorella minore di Luigi Nigro (Gino per tutti), è quella di ritrovare vivo suo fratello. Imprenditore specializzato nell’edilizia funeraria, appassionato di bici e ciclismo, residente a Poirino, il 59enne risulta disperso da giovedì 22 agosto nelle acque di Andora, in Liguria. Ancora ieri, gli elicotteri e i mezzi della Guardia Costiera hanno setacciato a lungo le aree intorno alla secca del Landio, a cinque miglia dalla costa, dove era andato con la sua imbarcazione. Di Nigro, però, non hanno trovato tracce.

Le ricerche di Luigi Nigro, scomparso ad Andora

Scomparso tra le onde

Era in vacanza a Imperia con la moglie Concetta Marzullo. Qui, dal porto, è partito a bordo della sua barca Federica, che ha lo stesso nome della figlia di 32 anni. Gli piaceva andare a pescare. A volte lo faceva con gli amici, giovedì era solo. Cosa sia successo in mezzo al mare, almeno per ora, è un mistero. Dovranno capirlo il pubblico ministero Giovanni Battista Ferro, il comandante della Capitaneria Matteo Lo Presti e i loro collaboratori, a cui sono affidate le indagini. Al Landio, molti appassionati si dilettano nella pesca del tonno. Servono attrezzature apposite ed esperienza per contrastare la forza del pesce, quando abbocca. Altrimenti, si rischia di essere trascinati in mare. Pare che Nigro, intorno all’ora di pranzo, abbia sentito alcuni conoscenti al telefono. Avrebbe detto di aver “incannato”, come dicono i pescatori, un tonno. Poi più niente. Tutte le telefonate di Marzullo, preoccupata perché non vedeva rientrare il marito, non hanno avuto risposta.

Via ai soccorsi

«Il mare, giovedì, era abbastanza mosso» ricorda Simone Perino Fontana, torinese, in vacanza in Liguria. Anche lui, quel giorno, era al Landio in barca. Pescava con un amico. Racconta: «Siamo arrivati al pomeriggio. Abbiamo notato quella barca (di Nigro, scopriranno, ndr) che sembrava vuota. Ma immaginavamo che ci fosse qualcuno dentro». Qualche ora dopo, gli amici pescatori di Nigro e la moglie sono arrivati lì, a bordo di un’altra imbarcazione. I sospetti erano realtà: nessuno aveva visto Gino, nessuno sapeva dove fosse. Così è arrivata la Capitaneria e sono iniziati i soccorsi. È possibile anche che l’uomo sia finito in acqua per via di un malore o perdendo l’equilibrio per via di un’onda. Per ora, non si sa.

L’affetto degli amici

A Poirino, Gino e la sua famiglia sono molto conosciuti. Il papà Franco ha 81 anni. La mamma Gilda Perri ne ha 76. Oltre a Monica e Gino, hanno altri due figli: Ivan e Giorgio. «Sentiamo l’affetto delle tante persone che ci sono vicine - ringrazia Monica -. Noi speriamo di rivedere presto Gino. Non si può morire così». La sua barca, inizialmente posta sotto sequestro ad Andora, nelle scorse ore ha fatto ritorno a Imperia.

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