Cerca

La sentenza

«Quella ragazza mi ha violentata al teatro Regio». Ma non era vero: condannata

La relazione fra due donne è finita in tribunale, fra false accuse e scenate in pubblico

«Quella ragazza mi ha violentata al teatro Regio». Ma non era vero: condannata

Foto di repertorio

Prima ha denunciato per violenza sessuale la ragazza che stava frequentando: «Ha abusato di me in un palco del teatro Regio». Poi si è presentata fuori dalla scuola dove insegna, accusandola di averle trasmesso l’Hiv. Ma non era vero: per questo ieri Maria è stata condannata a 2 anni di reclusione con le accuse di accesso abusivo a sistema informatico, sostituzione di persona, calunnia e stalking ai danni di Giulia (i nomi sono di fantasia e la pena è sospesa con la condizionale).

Il pubblico ministero Laura Ruffino aveva ricostruito in aula i rapporti fra le due donne e aveva concluso la sua requisitoria chiedendo una condanna a 2 anni e 8 mesi: «Se non accetti di avere altri rapporti con me, farò qualcosa che comprometterà la tua situazione lavorativa da insegnante» aveva “minacciato” Giulia. Che si era dovuta difendere dalle accuse di abusi sessuali e di avere l’Hiv: «Si era presentata davanti alla scuola dove insegnavo - si era sfogata in aula la parte offesa - Ho dovuto fare i test e consegnarli per dimostrare che non era vero».

La difesa di Maria è che lei era risultata positiva a un primo test e per questo aveva reagito in quel modo scomposto: «Ma si era anche messa a ordinare del cibo a mio nome e a seguirmi - aveva proseguito la Giulia - Ora giro con lo spray al peperoncino e non esco più di casa serena».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.