Alba di terrore all'Atc, un furgone a tutta velocità sfonda il cancello: "E' una vendetta per gli sgomberi"

Ventuno sgomberi in appena due mesi, un numero che non deve essere passato inosservato se è vero che alle 2.30 oggi - 28 settembre 2024 - un furgone guidato (al momento) da ignoti ha sfondato il cancello, i paletti in cemento davanti al marciapiede e poi il corrimano della scalinata che porta all'ingresso principale della sede dell'Agenzia Territoriale per la Casa (Atc) in corso Dante 80 a Torino.

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Il fatto

I responsabili del gesto (con passamontagna) si sono immediatamente dati alla fuga, lasciando sulle scale il veicolo abbandonato (un Renault Traffic risultato rubato al termine di una serie di accertamenti). Un gesto più unico che raro, mai prima d'ora era stata messa in atto una strategia vendicativa così pesante contro Atc che - di fatto - ha chiesto la mano pesante contro le occupazioni (177 al momento).

Le altre piste

Sul luogo sono intervenuti immediatamente il presidente dell'Atc, Emilio Bolla, funzionari e tecnici dell'agenzia, insieme agli agenti della polizia municipale, che hanno già avviato le indagini acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire l'accaduto e accertare la dinamica precisa del fatto. Restano in piedi l’ipotesi di un incidente, come quella di una fuga (dopo un reato compiuto altrove) terminata male. 

"Questo grave atto, chiaramente doloso, non deve essere sottovalutato", ha dichiarato il presidente Emilio Bolla. "Siamo di fronte a un fenomeno allarmante che richiede una risposta immediata e decisa dalle autorità competenti. È fondamentale adottare tutte le misure necessarie per garantire l'ordine e la sicurezza, non solo nelle nostre strutture, ma in tutto il territorio di competenza."

Le reazioni

Il presidente ha inoltre sottolineato l'importanza di proteggere sia le sedi dell'agenzia sia il personale che vi lavora: "La sicurezza è una priorità assoluta. Non ci faremo intimorire e continueremo con determinazione nella lotta contro le occupazioni abusive e ogni forma di illegalità, a tutela dei cittadini che vivono nelle case popolari".

Solidarietà ad Atc da parte dell’assessore alla Casa della Regione Piemonte Maurizio Marrone. “Se davvero sarà dimostrato il collegamento tra quanto accaduto alla sede Atc e lo sprint degli sgomberi che abbiamo promosso in questi ultimi mesi - chiosa Marrone -, sarà finalmente chiaro a tutti che dietro l’abusivismo nelle case popolari si nascondono anche famiglie criminali pronte a ricorrere ad intimidazioni mafiose. La Regione Piemonte non abbasserà la testa di fronte a nessuna minaccia e interverrà anzi con la Prefettura per intensificare la liberazione degli alloggi ancora occupati".

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