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La sentenza

Si spacciava per dentista ma era un carpentiere: condannato insieme al suo complice

Grazie ai guadagni, viaggiava in Ferrari e si era comprato uno yacht...

Si spacciava per dentista ma era un carpentiere: condannato insieme al suo complice

Con i guadagni da dentista si era comprato Ferrari, Bentley e pure uno yacht di 16 metri, ormeggiato a Imperia e pronto per vacanze e weekend al sole. Peccato che il 54enne Gilberto Feroldi fosse praticamente sconosciuto al fisco. E, soprattutto, che non si sia mai laureato in Odontoiatria: per questo lo yacht è stato sequestrato e lui è finito a processo al tribunale di Torino. E ieri mattina è stato condannato a 2 anni e mezzo di carcere per esercizio abusivo della professione medica e sostituzione di persona. Condanna anche per il suo "complice" 51enne, il vero dentista Marco Scagno: a lui sono stati inflitti 2 anni e 2 mesi (il procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo aveva chiesto una condanna a 4 anni  per Feroldi e 2 anni per Scagno).

I due imputati, difesi dagli avvocati Roberto Saraniti e Olga Maria De Cesare, dovranno anche versare multe per complessivi 45mila euro e danni per altri 20mila all’unica paziente che si è costituita parte civile. All’Associazione nazionale dei dentisti, assistita dall'avvocato Paola Pinciaroli, andranno 10 mila euro.

Si è chiuso così il primo atto dell'incredibile storia di Feroldi, che ufficialmente sarebbe un carpentiere. Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta, lui e Scagno avevano preso in affitto uno studio in via Arsenale e un altro in corso Siccardi, a Torino, e cercavano clienti via Facebook o su siti specializzati in turismo sanitario, soprattutto quelli che organizzano viaggi in Croazia (come quelli cantati in "Dentista Croazia" dei Pinguini Tattici Nucleari). Offrivano panoramiche, otturazioni e altre cure dentali a prezzi decisamente vantaggiosi: stando a quanto si legge negli atti d'indagine, «Feroldi, privo di titolo abilitativo e sotto lo schermo e la direzione di Scagno, esercitava abusivamente la professione di odontoiatra effettuando operazioni riservate come ispezionare il cavo orale, fare diagnosi, eseguire radiografie, praticare terapie, prendere le impronte, applicare e smontare gli impianti dentari, prescrivere e/o consigliare farmaci a 17 pazienti».

Non è la prima volta che il 54enne Feroldi finisce nei guai: il primo procedimento risale al 1996, seguito da una serie di altre inchieste per sostituzione di persona, minacce e truffa. L’ultima volta è stata nel 2021, quando il falso dentista è stato sorpreso nello studio di via Arsenale. Da lì è partita l’indagine dei carabinieri dei Nas che ha portato al sequestro di Gilba II, lo yacht Posillipo Technema M16 di 16 metri che l'imputato teneva ormeggiato al porto San Lazzaro di Imperia. E ora è arrivata la condanna.

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