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La manifestazione

In migliaia al corteo No Tav, dopo gli scontri la sfilata a Susa

I militanti si sono ritrovati per il consueto corteo dell'8 dicembre. Rioccupato il presidio di San Giuliano

La partenza del corteo dell'8 dicembre

La partenza del corteo dell'8 dicembre

"Salviamo insieme la piana di Susa". Così recita lo striscione in testa al corteo dei No Tav che oggi, domenica 8 dicembre, giorno dell'Immacolata, è partito dalla stazione di Susa per raggiungere San Giuliano. In migliaia, anche da Torino, hanno raggiunto la Valsusa. Imponente il servizio di forze dell'ordine, con il Reparto mobile della polizia. Presenti alla manifestazione, come di consueto, numerosi sindaci della valle.

Durante la sfilata sono stati accesi fumogeni e ricordato Alberto Perino, storico leader del movimento No Tav, venuto a mancare lo scorso 5 ottobre all'età di 78 anni. Presenti i gonfaloni di diversi comuni della valle, ma non quelli di Susa e Bussoleno. Il corteo prosegue verso il cantiere di San Giuliano.

Arrivati al presidio di San Giuliano intorno alle 17, i manifestanti hanno affisso striscioni sui container e "saltato" sulle barricate. Il presidio era stato sgomberato dalle forze dell'ordine ad ottobre, prima degli espropri.

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