l'editoriale
Cerca
Il caso
20 Dicembre 2024 - 08:27
«Abbiamo chiesto all’assicurazione del centro sportivo di pagarci le spese vive di soggiorno e spostamenti, visto che nostro figlio dovrà passare mesi in una clinica. E loro continuano a metterci ostacoli: siamo sconcertati».
A parlare sono i genitori di Antonio, il bambino di 10 anni schiacciato da una porta da calcetto all’Asd Tennis di Giaveno. Era lunedì 28 ottobre e finora il piccolo è stato ricoverato all’ospedale Regina Margherita, prima in Rianimazione e poi nel reparto di Chirurgia. Presto verrà trasferito in una clinica di riabilitazione in provincia di Como e ci resterà per mesi.
La mamma ha già perso il lavoro e il papà ha consumato quasi tutti i suoi giorni di ferie ma seguiranno comunque il bambino in Lombardia, trovando una sistemazione. Per questo, assistiti dall’avvocato Enrico Maria Picco, hanno chiesto un anticipo di 10mila euro sulle spese vive a Generali, l’assicurazione del centro sportivo. Che non è ancora arrivato: «Siamo disposti a rimborsare le spese vive, la compagnia ha già dato l’autorizzazione ed è pronta a versare i soldi e a fare il proprio dovere - assicura l’avvocato dell’assicurazione, Gino Obert - A patto che vengano consegnate le fatture e che ci sia l’autorizzazione del giudice tutelare: non si possono versare 10mila euro liberamente, vanno giustificati». Replica l’avvocato Picco: «Se si vuole evitare l’esposizione finanziaria di una famiglia in un momento già drammatico, è una forzatura non concederle il pagamento a titolo di anticipo sulle spese vive ma come anticipo sul danno biologico del bambino. Anzi, ci pare un’inutile vessazione che la compagnia avrebbe potuto evitare, anche solo per i tempi. Inoltre parlare di anticipi giustificati da fatture è un evidente ossimoro».
Intanto prosegue l’inchiesta penale, affidata i carabinieri della stazione di Giaveno, lo Spresal dell’Asl, coordinati dal pubblico ministero Rossella Salvati: al momento l’unico indagato è il presidente dell’Asd Tennis, Fabrizio Belmonte (in quanto legale rappresentante, difeso dallo stesso Obert e dal collega Stefano Tizzani). Sotto accusa è la sicurezza all’interno campo, come riporta la relazione dello Spresal: il bambino, che stava correndo prima di iniziare la lezione di tennis, si è appeso alla traversa della porta da calcetto, che non era fissata e gli è caduta addosso.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..