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L'allarme

Acqua sporca dai rubinetti delle case popolari

In un complesso Atc nel quartiere Barriera di Milano a Torino

Acqua sporca dai rubinetti delle case popolari

L’opportunità di aprire i rubinetti e lavarsi le mani, senza nemmeno pensare a godersi una doccia, era divenuta un lusso insostenibile. Dai sanitari, infatti, sgorgavano fango, acqua contaminata e persino residui di escrementi, accompagnati da odori nauseabondi che rendevano impossibile qualsiasi tentativo di igiene personale. Di fronte a tale situazione, la signora Rabije Perboni Maljoku, residente presso le abitazioni popolari di via Pacini nel quartiere Barriera di Milano, ha intrapreso, a partire dallo scorso settembre, una strenua battaglia contro l'Agenzia Territoriale per la Casa (Atc). La donna, che abita nel complesso insieme al figlio, ha cercato aiuto in diverse sedi: inizialmente si è rivolta agli altri inquilini, successivamente ai consiglieri comunali e infine all'Agenzia stessa, sollecitandola in più occasioni.

"All’inizio - racconta la signora - non è stato facile trovare ascolto. Tuttavia, le immagini sono inconfutabili: nei miei sanitari c'è di tutto, il colore dell’acqua è eloquente, così non si può andare avanti”. Una volta identificato il problema, i tecnici dell'Atc sono intervenuti presso l'abitazione della signora tre mesi fa. Tuttavia, il miglioramento è durato appena 48 ore, poi il problema si è ripresentato. "L'acqua contaminata è ricomparsa - continua la signora - non potevo crederci. Ero costretta a lavarmi a pezzi, magari in cucina.” La situazione critica ha indotto l'inquilina a chiedere ospitalità anche ai vicini di casa.

Le difficoltà, rinnovate di recente, sono nuovamente pervenute all'attenzione dell'Atc. Sebbene l'Agenzia avesse già eseguito un primo intervento di spurgo delle tubature a settembre, il problema non è stato definitivamente risolto. "In seguito alla nuova segnalazione pervenuta sabato 21 dicembre - si legge nella risposta degli uffici di corso Dante - effettueremo un ulteriore sopralluogo e, se necessario, un nuovo intervento sulle tubature”. L'intervento è stato eseguito con puntualità lunedì, nella speranza che l’emergenza venga finalmente risolta. "Anche perché - conclude la signora con risolutezza - ho diritto a lavarmi esattamente come tutti gli altri inquilini".

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