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il femminicidio di venaria

Fiaccolata per Cinzia: "D'amore non si muore". Ma il marito aveva già provato a ucciderla

In passato Pietro aveva tentato di ammazzare la moglie, ma era stato fermato. I sindacati: «Un tavolo urgente col prefetto»

La fiaccolata per Cinzia D'Aries, uccisa a coltellate dal marito che poi ha tentato il suicidio

La fiaccolata per Cinzia D'Aries, uccisa a coltellate dal marito che poi ha tentato il suicidio

Un tavolo urgente in prefettura dopo l’ennesimo femminicidio. A domandarlo sono i sindacati, tutti uniti: Cgil, Cisl e Uil, che ora chiedono di essere convocati dal prefetto Cafagna affinché si fermi l’escalation di donne uccise. L’ultimo caso, a Venaria, vittima Cinzia d’Aries, ammazzata a coltellate dal marito Pietro Quartuccio. Prima di lei, Maria Porumbescu, uccisa a Rivoli dal compagno Emilio Martini. «In meno di un mese - affermano Elena Ferro (Cgil), Cristina Maccari (Cisl) e Maria Teresa Cianciotta (Uil) - il territorio torinese ha visto altre due donne uccise per mano del proprio compagno o ex compagno. Anche nel caso di Cinzia, come spesso accade, si legge che c'erano dei segnali e che Cinzia si sarebbe potuta salvare. Occorre fare di più in termini di conoscenza degli strumenti di intervento. Uno strumento come "l'ammonimento del questore" potrebbe rappresentare una strada da percorrere, ma è chiaro che non è abbastanza».

E precedenti, tra Pietro e Cinzia, c’erano stati eccome. I carabinieri lavorano su precedenti litigi della coppia e su quelli che i famigliari della vittima hanno denunciato come ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica da parte dell'uomo. Pare che il 56enne avesse già tentato di uccidere la moglie ma era stato fermato in tempo dal personale del centro di salute mentale che lo stava seguendo. La scorsa estate, era arrivato a farle dei segni sul collo con una forchetta. Forse per paura, la donna non ha mai denunciato.

I sindacati, già dopo il femminicidio di Maria Porumbescu, avevano chiesto al prefetto di attivare un tavolo di coordinamento interistituzionale e con le associazioni e i centri antiviolenza per avviare iniziative di contrasto alla violenza. «Ma ad oggi non abbiamo avuto riscontro e ne sollecitiamo la convocazione», concludono i sindacati. Pietro Quartuccio, intanto, ieri è stato estubato. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma l’uomo resta comunque ricoverato in Rianimazione al Maria Vittoria.

Ieri sera, davanti al condominio dov’è avvenuto il femminicidio, si è tenuta la fiaccolata per Cinzia. Presenti il sindaco di Venaria Giulivi, la consigliera metropolitana Schillaci, i consiglieri regionali Valle, Antonetto e Cerutti. Fiaccole ma anche striscioni con scritte le seguenti frasi: «Basta! Non è più tempo di stare in silenzio» e «D’amore non si muore».

Sempre a Venaria, al Caffè De Florio di corso Garibaldi, i titolari hanno messo una rosa al tavolo dove Cinzia D'Aries era solita sedersi, al mattino, quando andava a prendere il caffè.

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