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Il fatto

La Lancia Delta di Baggio e i 230mila euro mai arrivati

La vendita della Lancia Delta di Baggio non ha portato i fondi promessi alla fondazione pediatrica

La Lancia Delta di Baggio e i 230mila euro mai arrivati

I 230mila euro ricavati dalla Lancia Delta HF Integrale Evo 2, appartenuta al celebre calciatore Roberto Baggio, non sono mai giunti alla fondazione "Città della Speranza". Un episodio che ha sollevato non poche polemiche e che vede al centro della scena il direttore della fondazione, Franco Masello, pronto a intraprendere azioni legali.



Nel settembre 2024, la Torre della Speranza a Padova ha ospitato un'asta di beneficenza con l'obiettivo di raccogliere fondi per quattro associazioni impegnate nella ricerca e cura delle malattie pediatriche. Tra gli oggetti all'incanto, spiccava la Lancia Delta HF Integrale Evo 2 del 1994, color "giallo ginestra", un'auto iconica appartenuta a Roberto Baggio, il Pallone d'Oro di Caldogno. Tuttavia, nonostante l'entusiasmo iniziale e la partecipazione di campioni dello sport veneto, i fondi promessi non sono mai arrivati alla fondazione.

"Dal nostro punto di vista, è stata sfruttata l'immagine della fondazione", ha dichiarato Franco Masello, direttore della "Città della Speranza", al Fatto Quotidiano. "A oggi i soldi non sono arrivati e chi doveva farsi sentire è sparito nel nulla. Non ci sono contratti firmati, ma abbiamo delle mail in cui si impegnava a dare i soldi alla fondazione. Non si devono sfruttare queste iniziative. In trent’anni non ci è mai accaduta una cosa del genere, c’è tanta tanta amarezza", ha aggiunto Masello, preannunciando una denuncia per far luce sulla vicenda.

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