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IL FATTO

Ivrea, aggredita la giornalista Delia Mauro

Stava lavorando a un’inchiesta su sinti e abusivismo. È stata accerchiata e inseguita per 20 minuti

Ivrea, aggredita la giornalista Delia Mauro

La giornalista Delia Mauro

Minacciata, aggredita e poi inseguita per le strade di Ivrea. È successo a Delia Mauro, la giornalista di Mediaset, durante un servizio per Fuori dal coro. Delia si trovava a Ivrea, nel quartiere San Giovanni, dove era con la sua troupe per documentare le costruzioni abusive della famiglia di sinti Della Garen che da 40 anni vivono nel territorio eporediese. “Non ho avuto nemmeno il tempo di scendere dall’auto” ci racconta Delia, raggiunta al telefono. “Avevamo parcheggiato le macchine tra le villette e il campo rom”. La troupe della trasmissione di Mario Giordano contava 8 persone, con Delia infatti c’erano 3 operatori video e 4 uomini della sicurezza, lì per garantire che tutto si svolgesse senza intoppi. Ma non sono bastati. Perché come il “capofamiglia” ha detto a Delia, li hanno visti arrivare dalle strade. La Mauro spiega che la villetta è contornata da diversi pali alti parecchi metri, sui quali sono state installate delle telecamere. “Non mi ha lasciato nemmeno parlare, neanche il tempo di chiedere se fosse lui la persona che stavo cercando. È uscito, urlando, gli occhi iniettati di sangue. Sono indietreggiata, salita in macchina. Nel frattempo sono usciti uomini e donne dalle villette e altri sono arrivati dal campo rom, adiacente pochi metri. Ci hanno circondati, hanno preso un furgone e volevano investirci”. E intanto la troupe della Mauro cerca di scappare “ma loro ci hanno inseguiti. Scappavamo, nemmeno fossimo noi i criminali. Hanno addirittura utilizzato secchioni dell’immondizia per barrarci la strada. Mi sono sentita in pericolo. Ho chiamato i carabinieri ma non potevo rimanere ferma ad attenderli” e così la corsa per le strade di Ivrea, 20 minuti dove le macchine di Mediaset vengono bloccate due volte “volevano le immagini, continuavano a ripeterci che dovevamo dargli il girato. A un certo punto ci bloccano nello spiazzo di un distributore di benzina, scendono dalle macchine. Scendono anche gli uomini della sicurezza, che letteralmente fanno da scudo al veicolo dove mi trovano. Della Garen prende una pietra e mi dice di scendere, che voleva parlarmi”. Nel frattempo i carabinieri riescono a raggiungere le strade dove si trovano le macchine “e solo allora, quando hanno visto le luci delle gazzelle, i sinti se ne vanno”. Delia si trovava a Ivrea per un servizio inchiesta sulle proprietà abusive dei sinti: “praticamente quasi non abbiamo fatto in tempo ad accendere le telecamere”. Le chiediamo se ha ricevuto solidarietà “qualche politico locale, di destra e sinistra. Da qualche parte ho già letto commenti che parlano di razzismo e politica, ma qui non ci sono colori, io stavo facendo un servizio legato all’abusivismo. E la città di Ivrea è stata sotto amministrazioni di ambo gli schieramenti, eppure ai sinti è stato permesso costruire, indisturbati”. La giornalista sta bene, sicuramente è ancora scossa. Mercoledì sera verrà mandato in onda il servizio su Rete 4. Delia ha sporto denuncia ai carabinieri su quanto accaduto. A lei e alla sua troupe va tutta la nostra solidarietà.

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