Notizie in pillole dall'Italia e dal mondo - 27 marzo 2025

Cinque "Notizie in pillole" dall'Italia e dal mondo della giornata di oggi.

OSTIA
Stabilimenti alle fiamme
Il colpevole ha confessato
Ha confessato il giovane fermato per gli incendi che da giorni stanno distruggendo diversi stabilimenti balneari di Ostia. Si tratta di un ragazzo italiano di 24 anni, senza fissa dimora, fermato dalla polizia nei pressi dello stabilimento Mami. I primi due incendi nella giornata di lunedì, poi cinque divampati mercoledì. Nei suoi confronti l’accusa è di incendio doloso. Il giovane ha raccontato di avere appiccato le fiamme utilizzando una bomboletta spray e un accendino e ha detto di aver agito solo per frustrazione. È stato trasferito in carcere, potrebbe e richiesta una consulenza psichiatrica.

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ISRAELE
Missili diretti a Tel Aviv
Allontanato un aereo Ita
Un volo della Ita Airways, partito da Roma Fiumicino in atterraggio a Tel Aviv, prima di poter atterrare è stato costretto ad allontanarsi sul mare per l’arrivo di due missili dallo Yemen. Le sirene d’allarme sono suonate all’aeroporto di Tel Aviv e in altre zone di Israele. Nell’affollato aeroporto Ben Gurion si sono udite esplosioni. Migliaia di persone, in partenza per le vacanze di Pasqua, si sono rifugiate nei ricoveri. La Compagnia comunica che «il volo, dopo una breve attesa, è atterrato in totale sicurezza e non ci sono state conseguenze per i passeggeri e per l’equipaggio a bordo». Si monitorano le evoluzioni geopolitiche.

OLANDA
Attacco con il coltello
Cinque feriti, un arresto
Cinque persone sono rimaste ferite in un accoltellamento avvenuto nei pressi di Piazza Dam, in pieno centro ad Amsterdam. Fermato un sospettato. Si indaga sul movente che, al momento resta sconosciuto. La polizia ha chiesto a chiunque abbia immagini dell’attacco di consegnarle.

STATI UNITI
«Criminali andate via»
Le parole della ministra
«Il presidente Trump e io abbiamo un messaggio chiaro per i criminali clandestini: andate via ora. Se non ve ne andate, vi daremo la caccia, vi arresteremo e potreste finire in questa prigione di El Salvador». Lo ha scritto la ministra per la sicurezza interna degli Stati Uniti, Kristi Noem.