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Scienze
11 Aprile 2025 - 16:55
Una singola pillola potrebbe diminuire l'uso della chirurgia
L'eccesso di grasso nella nostra società si spesso rilevato motivo di disagio nonostante la recente campagna della body positive. Le cause farmaceutiche hanno sempre cercato di alleviare questo problema e il boom di farmaci come Ozempic e Wegovy ha rivoluzionato il trattamento dell’obesità ma ha anche aperto la strada a nuove soluzioni farmacologiche meno invasive e più facili da assumere. Tra le startup più promettenti del settore c’è Syntis Bio con sede a Boston che punta a replicare gli effetti di un bypass gastrico attraverso una semplice pillola quotidiana e senza chirurgia.
In occasione del Congresso europeo sull’obesità e la gestione del peso svolto ieri Syntis ha presentato i primi risultati preclinici e di uno studio pilota sull’uomo evidenziando un buon profilo di sicurezza e una promettente riduzione dell’appetito. Secondo un sondaggio condotto tra aprile e maggio 2024 circa il 12% degli americani ha già provato almeno un agonista del recettore Glp-1, come Ozempic, Wegovy, Mounjaro o Zepbound. Tuttavia molte persone interrompono il trattamento per i costi elevati, gli effetti collaterali come nausea e vomito o la preferenza per una somministrazione orale rispetto a un’iniezione settimanale.
L’obiettivo di Syntis è offrire un’alternativa non invasiva, modulabile e giornaliera capace di imitare gli effetti metabolici del bypass gastrico agendo sull’intestino tenue. Il trattamento sviluppato da Syntis non accorcia l’intestino come un intervento chirurgico ma crea un rivestimento temporaneo nella parte superiore dell’intestino tenue impedendo l’assorbimento immediato dei nutrienti, che vengono così “dirottati” verso la parte terminale dell’organo. Questo spostamento attiva ormoni chiave per la sazietà tra cui proprio il Glp-1.
La tecnologia si basa su una scoperta del Massachusetts Institute of Technology firmata dal gastroenterologo Giovanni Traverso e dall’ingegnere chimico Robert Langer già noti per le loro ricerche nel campo dei sistemi di somministrazione farmacologica. Il rivestimento viene creato da una combinazione di dopamina e perossido di idrogeno che a contatto con l’enzima catalasi genera polidopamina, un polimero biocompatibile capace di aderire temporaneamente alle pareti intestinali. Il film scompare naturalmente entro 24 ore seguendo il normale ricambio della mucosa. Il farmaco è stato inizialmente somministrato in forma liquida direttamente nell’intestino di alcuni volontari tramite sonda per verificare l’effettiva formazione del rivestimento. In parallelo una versione in compresse è già stata testata su cani e maiali mostrando una perdita di peso settimanale dell’1% per sei settimane nei ratti senza perdita di massa muscolare.
Nel primo studio pilota su nove soggetti umani il farmaco ha dimostrato di essere ben tollerato e privo di effetti avversi rilevanti. Sebbene lo studio non fosse progettato per valutare la perdita di peso, i biomarcatori ematici hanno indicato una riduzione dei livelli di glucosio e grelina (ormone della fame) e un aumento della leptina che regola il senso di sazietà. Secondo Louis Aronne, docente al Weill Cornell Medical College e consulente clinico per Syntis, questo tipo di trattamento potrebbe rappresentare una prima linea terapeutica più semplice e accessibile rispetto agli attuali Glp-1. La sua azione meccanica più che ormonale potrebbe integrarsi in un sistema di terapie combinate e personalizzate.
Vladimir Kushnir, esperto di endoscopia bariatrica presso l’Università di Washington, invita però alla cautela: sebbene i primi risultati siano incoraggianti è probabile che l’ampliamento dello studio faccia emergere effetti collaterali gastrointestinali come gonfiore, crampi o diarrea. È ancora troppo presto per valutare l’impatto a lungo termine del trattamento. Al momento il progetto di Syntis si distingue per innovazione e potenzialità clinica e se confermato dagli studi futuri potrebbe cambiare radicalmente l’approccio alla gestione del peso e offrire una valida alternativa alla chirurgia e ai farmaci iniettabili.
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