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Sanità

Una svolta nella lotta all’Rsv: meno ricoveri grazie al vaccino testato in Scozia

L’adesione alla campagna ha superato il 68%. I dati sostengono l’efficacia della profilassi nei soggetti più vulnerabili.

Una svolta nella lotta all’Rsv: meno ricoveri grazie al vaccino testato in Scozia

Il nuovo vaccino scozzese potrebbe avere una svolta importante nel mondo della scienza

Importanti novità oltre Manica. Uno studio scozzese pubblicato su The Lancet Infectious Diseases conferma l’efficacia della vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (Rsv) negli adulti anziani. I dati raccolti nel lavoro intitolato Early evidence of population impact of Rsv vaccination on hospitalisations among older adults in Scotland offrono un’importante base scientifica per rafforzare le politiche di immunizzazione stagionale.

Il virus respiratorio sinciziale è noto per causare gravi complicanze respiratorie in particolare nelle fasce di popolazione più vulnerabili. Nel Regno Unito le stime del 2022 indicano una media stagionale di 71 ricoveri per 100.000 persone tra i 65 e i 74 anni che sale a 251 ricoveri per 100.000 tra gli over 75. Studi precedenti hanno stimato che il 93% dei decessi correlati all’Rsv colpisce soggetti oltre i 65 anni. Il 12 agosto dell'anno scorso la Scozia ha avviato un programma di vaccinazione anti-Rsv rivolto agli adulti tra i 75 e i 79 anni utilizzando il vaccino Abrysvo di Pfizer. L’adesione ha raggiunto il 52,4% entro settembre e il 68,6% a fine novembre.

I ricercatori hanno analizzato i tassi di ospedalizzazione per Rsv confrontando il gruppo target (74-79 anni) con due fasce d’età non vaccinate (70-73 e 80-84 anni) sia nel periodo pre-vaccinazione (autunno 2023) che in quello post-vaccinazione (autunno 2024). Mentre nel 2023 non si era registrata alcuna variazione significativa nel 2024 si è osservata una riduzione del 62,1% dei ricoveri ospedalieri per Rsv nella fascia vaccinata. L’efficacia osservata a livello di popolazione è in linea con quanto emerso nei trial clinici: l’85,7% di efficacia segnalata dallo studio Renoir e l’80% contro le ospedalizzazioni da Rsv rilevato negli Stati Uniti.

Nonostante alcune limitazioni tra cui l’uso di dati parziali e campioni ristretti gli autori sottolineano che si tratta di uno dei primi studi al mondo a documentare l’effetto concreto della vaccinazione anti-Rsv negli anziani durante un periodo di alta circolazione del virus. I risultati supportano l’importanza dell’inserimento del vaccino Rsv nei programmi di immunizzazione stagionale fornendo solide evidenze per promuovere l’adesione, migliorare la pianificazione sanitaria e contribuire alla riduzione del carico di malattia e dei costi socio-sanitari connessi.

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