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Inseguimento da film dalla Lombardia a Torino, ecco cosa sappiamo

La caccia all'uomo è durata 200 chilometri lungo l'autostrada A4

Inseguimento da film dalla Lombardia a Torino, ecco cosa sappiamo

Lo hanno inseguito per 200 chilometri, dalla provincia di Lodi a Torino. Ma, alla fine, gli agenti della polizia stradale sono riusciti a fermare quell'uomo alla guida di una Volkswagen Passat. Dopo essergli rimasti dietro a tutta velocità fino al Lungo Dora.

Al momento, di certo c'è che nella serata di sabato l'auto è stata intercettata lungo l'autostrada Torino-Milano, nel territorio del comune di Guardamiglio (provincia di Lodi). Lì, all'altezza del casello del Basso Lodigiano sull'A4, gli uomini della stradale avevano allestito un posto di blocco. Che l'uomo alla guida della Passat ha "ignorato", tirando dritto in direzione di Milano. A quel punto è iniziato l'inseguimento, con sempre più pattuglie alle calcagna dell'automobilista in fuga: gli agenti della stradale piemontese, per esempio, si sono aggiunti all'altezza della Barriera Ghisolfa, che l'automobilista ha sfondato per continuare la sua corsa. Da lì è riuscito a percorrere tutta l'autostrada Torino-Milano e a uscire alla rotonda della Sfinge, che segna l'ingresso in città: «Allucinante, sembrava un film» ha raccontato chi ha visto sfrecciare l'auto scura con dietro almeno sette volanti.

L'inseguimento è poi durato fino al Lungo Dora Napoli, all'altezza del ponte Carpanini: intorno all'1 i poliziotti sono riusciti ad accerchiare e a bloccare la Passat. Poi, con i taser in mano, hanno intimato al conducente di scendere e lo hanno ammanettato. A quanto risulta, è stato bloccato per errore anche un passante, subito rilasciato (come si vede dalle immagini inviati dal nostro Amico Reporter). Invece il fuggitivo, che risulta è essere un uomo con problemi psichiatrici, è stato ricoverato all'ospedale Maria Vittoria. Verrà probabilmente denunciato per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale.

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