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Cronaca

Nole smentisce, il nido di Grange si farà

Il sindaco Bertino rassicura sulle tempistiche del progetto, ma la minoranza solleva dubbi sui costi e la gestione

Nole smentisce, il nido di Grange si farà

I lavori non sono in discussione nonostante i dubbi della minoranza

Non si placano le polemiche a Nole. Il nuovo nido d'infanzia di Grange si è trasformato in un campo di battaglia tra la maggioranza e l'opposizione. Un progetto che se da un lato promette di arricchire l'offerta educativa del territorio dall'altro solleva interrogativi sulla sua sostenibilità economica e sulla reale utilità per la comunità locale. 

Il sindaco Bertino non ha esitato a rispondere alle critiche per dissipare ogni dubbio sulla fattibilità del progetto. <<L’impresa lavora sei giorni su sette per consegnare la struttura entro fine mese>> ha dichiarato sottolineando come i lavori non si siano mai fermati. Una risposta che suona come una smentita categorica alle accuse di ritardi sollevate dal gruppo consiliare Nolesi, composto da Elisa Aimo Boot, Valeria Castellar, Giulia Novero e Davide Armini. Secondo loro i tempi sarebbero troppo stretti e l'iter autorizzativo ancora incompleto nonostante Bertino abbia assicurato che il bando per la concessione del servizio è già stato trasmesso alla centrale di committenza dell'Unione dei Comuni del Ciriacese e Basso Canavese segno che la procedura per individuare il gestore è stata avviata.

Se i lavori procedono spediti rimane la questione dei costi un tema caldo. La minoranza ha accusato l'Amministrazione di aver scaricato l'intero peso finanziario del nido di Vauda sui cittadini nolesi e teme che lo stesso accada con il nuovo nido di Grange. Anche qui il sindaco ha risposto con fermezza: <<I costi dell’asilo di Vauda non sono ricaduti sui cittadini nolesi, perché le rate di ammortamento sono pagate attraverso l’utilizzo del Fondo di Solidarietà dello Stato>>. Tuttavia rimane il dubbio che il nido pur finanziato con fondi comunali possa servire principalmente utenti esterni lasciando i cittadini di Nole a pagare il conto. Se i 36 posti disponibili non saranno tutti coperti da residenti o Comuni convenzionati il saldo economico potrebbe gravare sui contribuenti locali. Non resta che aspettare settembre quando ci sarà l'inaugurazione e qui i nodi verranno al pettine.

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