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Piemonte
17 Aprile 2025 - 12:05
Piemonte
In un mondo sempre più urbanizzato, dove il cemento sembra divorare ogni spazio verde, il Piemonte desidera riportare al centro natura e tradizione. Con un investimento di 5.140.000 euro, la Regione ha deciso di puntare sul turismo outdoor, un settore che non solo valorizza il patrimonio naturale, ma che rappresenta anche una leva economica e sociale per le comunità montane. Ma cosa significa realmente questo investimento per il territorio piemontese e quali sono le prospettive future?
Il 29 febbraio 2024, il Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ha pubblicato un bando rivolto a finanziare le infrastrutture turistiche outdoor. L'obiettivo è chiaro: migliorare la fruibilità del territorio, promuovere l'inclusione e valorizzare il patrimonio turistico piemontese. Le aree interessate sono tra le più suggestive della regione: dal Canavese alle Langhe, passando per il Monferrato e le Colline del Po, fino all'Alta Valle Susa e l'Alto Canavese.
Il bando ha visto la partecipazione di 70 enti pubblici, associazioni senza scopo di lucro e partenariati tra soggetti pubblici e privati. Di questi, 27 sono stati ammessi a finanziamento, ricevendo un contributo che varia dall'80% per i soggetti privati al 90% per quelli pubblici e i partenariati pubblico-privati. Gli investimenti, compresi tra i 50.000 e i 250.000 euro per ciascun progetto, mirano a potenziare le infrastrutture esistenti e a crearne di nuove, rispondendo alle esigenze di accessibilità e sostenibilità.
I criteri di selezione hanno premiato le iniziative capaci di valorizzare la rete escursionistica esistente, migliorare l'accessibilità per persone con bisogni complessi e affrontare le emergenze idriche nei rifugi. Inoltre, sono stati favoriti i progetti che rientrano nelle strategie delle Green Communities e che coinvolgono aggregazioni di enti o comuni montani. Un approccio integrato che mira a creare un sistema turistico sostenibile e inclusivo.
"Questi progetti vogliono rafforzare l’identità dei nostri territori e la loro attrattività, ma anche offrire servizi di qualità, che migliorino la vita quotidiana", ha dichiarato Marco Gallo, assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna. Il turismo outdoor, infatti, non è solo un'opportunità di sviluppo economico, ma anche un modo per generare valore e occupazione, offrendo nuove prospettive per le comunità locali.
L'investimento della Regione Piemonte nel turismo outdoor rappresenta una scommessa sul futuro delle aree montane. In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito globale, puntare su un turismo che rispetti l'ambiente e valorizzi le risorse locali è una scelta lungimirante. Le aree montane, spesso considerate marginali, possono diventare protagoniste di un nuovo modello di sviluppo, in cui natura e innovazione si incontrano per creare un futuro migliore.
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