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Cronaca

Condizioni di vita inaccettabili per gli animali: denuncia al circo passato per Cavour

Ippopotami, cammelli, oche e pony maltrattati durante il trasporto e costretti a vivere in spazi inadeguati: la Lav chiede l’intervento della Procura

Condizioni di vita inaccettabili per gli animali: denuncia al circo Medini

Animali in condizioni invivibili, nel 2025 basta la loro presenza nei circhi

Sono costretti a vivere tra i loro stessi escrementi, rinchiusi per giorni interi nei camion e nelle gabbie, senza mai uscire e senza poter soddisfare le loro esigenze fisiologiche e comportamentali. Le condizioni degli animali del circo Medini sono al centro della nuova inchiesta della Lega Anti Vivisezione (Lav), che ha sporto denuncia in Procura dopo aver documentato il trattamento subito dagli esemplari di ippopotami, cammelli, cavalli, oche e pony. Le prove raccolte dalla Lav durante il tour del circo che si è fermato a Canelli, Fossano e Cavour rivelano una realtà scioccante e crudele con gli animali costretti a spostarsi su camion sovraffollati per più di 36 ore consecutive in spazi angusti inadatti alle loro dimensioni e alle loro necessità.

Giulia Giambalvo, responsabile dell'area esotici della Lav, ha sottolineato che le condizioni di vita degli animali sono molto gravi. I cammelli e gli ippopotami non abituati al freddo del nord Italia sono esposti a temperature e condizioni inadeguate senza spazi riparati o arricchimenti ambientali. In particolare l'ippopotamo Paolina costretta a vivere senza una vasca ha sviluppato ferite sulla pelle evitabili con un adeguato habitat. <<Quello che abbiamo documentato è grave – ha dichiarato Giambalvo –. Gli animali sono trattati come oggetti da trasportare per profitto. Il trasporto è solo una parte della loro sofferenza: la loro vita in gabbia e l'addestramento coercitivo sono il preludio a un'esistenza fatta di privazioni e abusi, il tutto per un intrattenimento anacronistico e crudele>>. La Lav chiede ora un’indagine approfondita sui maltrattamenti documentati, auspicando una nuova condanna per coloro che sfruttano gli animali a scopo di lucro. Giambalvo ha fatto un appello al ministro della Cultura Alessandro Giuli sollecitando l’approvazione urgente del decreto legislativo che vieterebbe l’utilizzo di animali nei circhi.<<L'unico modo per fermare tutto questo è l’abolizione definitiva dell’uso degli animali nei circhi. Chiediamo al ministro Giuli di firmare il decreto entro il 18 agosto 2025 come previsto dalla legge sullo spettacolo>>, ha affermato Giambalvo.

Questa inchiesta arriva a pochi giorni dall’uscita del film L'ultimo spettacolo opera del regista Andrea Morabito che racconta la storia della più grande liberazione di animali da un circo e mira a sensibilizzare il pubblico sulla sofferenza degli animali costretti a vivere in questi contesti.

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