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CIAK SI GIRA
22 Aprile 2025 - 21:28
Una scena della serie tv di Luchetti su Papa Francesco
La capacità di Papa Francesco di arrivare nel cuore dei fedeli, e non solo il loro, e di farsi amare per la sua semplicità e il suo esempio hanno colpito nei suoi dodici anni di pontificato anche il cinema: mai nessuno come lui era stato raccontato nei film e aveva preso parte in prima persona ai progetti a lui dedicati. In questa seconda categoria vanno segnalati almeno i documentari girati da Wim Wenders e Gianfranco Rosi, mentre nella prima sicuramente il titolo più conosciuto e prezioso è “Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente”, diretto da Daniele Luchetti e girato anche a Torino. «Per me – spiega il regista – è stato un onore scavare nelle radici di una persona che catalizza su di se l'energia di un intero continente e dei suoi movimenti politici, religiosi, culturali. Ha avuto la fortuna di vivere una vita che somiglia ad una narrazione». Il film si concentra sulla vita di Bergoglio prima della sua nomina alla carica di Pontefice, avvenuta il 13 marzo del 2013, attraversando le sue esperienze da professore di scuola superiore, da giovane Padre Provinciale dei gesuiti argentini durante gli anni bui della dittatura militare, a vescovo di Buenos Aires durante la drammatica crisi economica che ha colpito l’Argentina negli ultimi decenni.
Realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, “Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente” uscì al cinema nel dicembre 2015 e venne proposto per la prima volta in televisione nell'autunno 2016 in una versione inedita, più lunga e suddivisa in due serate (l'ultima, per ora, è stata lunedì 21 per omaggiarlo). «Ha avuto la fortuna di vivere una vita lunga che gli ha permesso di imparare, crescere, evolvere. Una fortuna per lui, ma anche per un narratore che si era messo sulle sue tracce per cercare di capire come mai quest'uomo oggi trasmette queste emozioni», aggiunge il regista de “La scuola”, “Mio fratello è figlio unico” e “Confidenza”, il suo più recente, anch'esso girato a Torino.
Nel ruolo di Papa Francesco due attori: Rodrigo De La Serna a interpretarlo da giovane, Sergio Hernandez da anziano. Molte le figure professionali piemontesi coinvolte (ben diciotto) e tre le location sul nostro territorio dove si era girato nei primi mesi del 2015: all’Istituto Salesiani Don Bosco di Cumiana, al Complesso Infrastrutturale Città di Torino di Palazzo Simoni (Scuola di Applicazione) in corso Matteotti e presso la Chiesa del Cottolengo in via San Pietro in Vincoli. «Questo non è un film religioso. È un film che racconta un personaggio che crede».
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