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L'accaduto

Terremoto nella notte in Umbria: paura a Spoleto, scuole chiuse e allerta Protezione Civile

La magnitudo rilevata è stata di 3.9, negli scorsi giorni è successo anche in Basilicata

Terremoto nella notte in Umbria: paura a Spoleto, scuole chiuse e allerta Protezione Civile

Una scossa improvvisa ha interrotto la quiete notturna in Umbria. Erano le 23:31 di ieri, martedì 23 aprile, quando la terra ha iniziato a tremare con violenza nell’area di Spoleto. Secondo quanto rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato localizzato a soli 5 chilometri dalla città, con una profondità di 7,4 chilometri. La magnitudo iniziale registrata è stata di 3.6, ma nelle ore successive si sono susseguite altre scosse, con valori compresi tra 3.4 e 3.9.

Il sisma è stato chiaramente avvertito non solo a Spoleto, ma anche in un raggio molto ampio che ha incluso Foligno, Acquasparta, Terni, Narni, Montecastrilli, Valtopina, Colfiorito, Assisi e persino Ancona. Fortunatamente, al momento non si segnalano danni a persone o strutture, né interv3.enti significativi da parte dei Vigili del Fuoco. Tuttavia, la paura è stata tale da spingere le autorità locali ad adottare misure precauzionali.

A Spoleto, il sindaco Andrea Sisti ha disposto per oggi, giovedì 24 aprile, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento ha incluso anche gli edifici pubblici, tra cui musei, teatri e i centri diurni dedicati alle persone con disabilità e agli anziani non autosufficienti. Stessa decisione a Campello sul Clitunno, dove le scuole resteranno chiuse per garantire la sicurezza dei cittadini. La sede della Protezione Civile di Santo Chiodo rimane operativa per l’intera giornata, pronta a ricevere eventuali segnalazioni e garantire assistenza.

La scossa in Umbria arriva a soli quattro giorni da un altro evento sismico: domenica 21 aprile, la terra aveva tremato anche in Basilicata. In quel caso, la scossa – di magnitudo 3.4 – era stata registrata a Picerno, in provincia di Potenza, a una profondità di 26,3 chilometri. Il sisma era stato avvertito nitidamente nel capoluogo e in diversi comuni limitrofi, tra cui Baragiano, Ruoti, Tito e Avigliano. Anche lì, per fortuna, non si sono verificati danni a persone o cose.

Due scosse in meno di una settimana che riportano l’attenzione sulla vulnerabilità sismica del nostro Paese. E mentre le autorità monitorano la situazione, le notti in alcune regioni italiane tornano a essere insonni.

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