Cerca

Politica estera

Alta tensione nel Pacifico: elicotteri cinesi sorvolano isole contese, Tokyo protesta

Per la prima volta un velivolo di Pechino viola lo spazio aereo sulle Senkaku: il Giappone invia caccia. Accuse incrociate tra Tokyo e Pechino.

Alta tensione nel Pacifico: elicotteri cinesi sorvolano isole contese, Tokyo protesta

Caccia aerei

È un nuovo capitolo di alta tensione quello che si è aperto nel Mar Cinese Orientale, dove Tokyo ha denunciato un'intrusione aerea e navale cinese nell'area delle isole Senkaku (note in Cina come Diaoyu), da tempo al centro di una delicata disputa territoriale. A renderlo noto è stato il Ministero degli Esteri giapponese, che ha inviato una “vigorosa protesta” all’ambasciata cinese nella giornata di ieri.

Secondo le autorità giapponesi, quattro navi della guardia costiera cinese sono entrate nelle acque territoriali attorno alle isole, amministrate da Tokyo ma rivendicate da Pechino. A bordo di una di queste imbarcazioni, è decollato un elicottero che avrebbe violato lo spazio aereo giapponese per circa quindici minuti. In risposta, le Forze di autodifesa giapponesi hanno fatto decollare aerei da combattimento per monitorare e reagire all’azione.

La televisione pubblica NHK ha riferito che si tratterebbe della prima incursione aerea cinese sopra le Senkaku con un elicottero, evento che marca una significativa escalation nella lunga disputa territoriale tra le due potenze asiatiche.

La versione cinese, diffusa tramite una dichiarazione online del portavoce della guardia costiera Liu Dejun, è diversa: un aereo civile giapponese avrebbe "violato illegalmente" lo spazio aereo sopra le isole, rimanendo nella zona per cinque minuti. In seguito, una nave cinese avrebbe “preso le misure di controllo necessarie”, lanciando un elicottero per avvisare e respingere il velivolo nipponico. La Cina ribadisce che "le isole Diaoyu e quelle affiliate sono territorio cinese" e chiede al Giappone di cessare “tutte le attività illegali”.

Le Senkaku/Diaoyu, disabitate e strategicamente posizionate, sono da decenni oggetto di controversia tra i due Paesi. Mentre Tokyo le amministra de facto, Pechino le considera parte integrante del suo territorio. Le incursioni navali cinesi nella zona sono frequenti, ma la presenza aerea rappresenta una novità potenzialmente destabilizzante.

Alcuni funzionari giapponesi, citati dall’agenzia AFP, sottolineano che le autorità cinesi tendono a dichiarare espulsioni di aerei e navi giapponesi anche quando non si sono verificate, contribuendo a un clima di sospetto e incertezza.

Le crescenti tensioni nel Mar Cinese Meridionale e Orientale stanno inoltre spingendo il Giappone a rafforzare le alleanze con le Filippine e gli Stati Uniti, nel quadro di una strategia più ampia di contenimento regionale delle attività cinesi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.