Verbano-Cusio-Ossola: arresto del sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci

Nel Verbano-Cusio-Ossola, la notizia dell'arresto del sindaco di Macugnaga, Alessandro Bonacci, ha scosso la comunità. L'84enne primo cittadino è stato posto agli arresti domiciliari con accuse gravi: frode processuale, depistaggio e falso materiale in atto pubblico.

Secondo quanto riportato, Bonacci avrebbe orchestrato, con la complicità di altri dipendenti pubblici, una falsa ordinanza sindacale contingibile urgente. Questo per giustificare le sue azioni in un altro procedimento penale in cui è indagato per violazioni delle norme urbanistiche e ambientali.

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L'ordinanza è stata infatti emessa subito dopo la notifica dell'avviso di conclusione delle indagini per il sentiero del Belvedere, in fase di realizzazione ma bloccato dalla Soprintendenza. L'apparizione di questo provvedimento ha sollevato i sospetti degli inquirenti dal momento che durante le indagini della Procura non era mai stato presentato niente al riguardo. Nel corso delle perquisizioni condotte dal Sagf (Scuola alpina della Guardia di Finanza) sono stati raccolti documenti e prove informatiche che avrebbero confermato il tentativo, da parte del sindaco Bonacci, di ostacolare e sviare l'iter del procedimento penale. Un tentativo di depistaggio che rappresenta un grave abuso di potere e una manipolazione delle procedure amministrative per fini personali.

L'arresto è stato eseguito dai finanzieri della stazione di soccorso alpino di Domodossola, con il supporto della compagnia locale, su mandato del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verbania, Mauro D'Urso. Un'operazione che evidenzia la collaborazione tra diverse forze dell'ordine e la determinazione della magistratura nel perseguire la verità, anche quando coinvolge figure di spicco della politica locale. Ulteriori misure interdittive sono state richieste per due impiegati dell'amministrazione locale. Tuttavia, l'unica istanza a trovare accoglimento è stata quella degli arresti domiciliari per Bonacci che è stata emessa dal Gip del Tribunale di Verbania.

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