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Il caso

Ancora una rissa in strada a Torino, un 16enne preso a morsi da un pitbull

Scontro nella serata di lunedì per uno sguardo di troppo a una ragazzina

Scoppia la rissa fra dieci persone ma in ospedale finisce il soccorritore del 118

Foto d'archivio

Erano in venti, con bastoni, coltelli e pitbull al guinzaglio. E alla fine si sono scontrati, con un 16enne finito in ospedale dopo essere stato morsicato al volto: è di lunedì sera l’ennesimo episodio di Far West di questi giorni, che si aggiunge all’omicidio di venerdì via Monte Rosa e alle due aggressioni finite a coltellate nei due giorni successivi.

Stavolta lo scontro non è avvenuto esattamente a Barriera di Milano ma poco più in là, all’altezza del civico 257 di corso Taranto. Lì, a “cavallo” con il vicino quartiere di Regio Parco, protagonista nelle scorse settimane della faida rom che ha visto botte, minacce, furgoni e auto a fuoco. E infine l’arresto del 42enne Tahir Sulejmanovic per il tentato omicidio di sua sorella e della sua bambina.

Stavolta, a quanto risulta, non c’entrano le famiglie di nomadi che stazionano nella zona fra camper e appartamenti occupati. Ma altri residenti abusivi, che si sarebbero scontrati dopo una vendetta scatenata da uno sguardo e un apprezzamento di troppo a una ragazza appartenente al gruppo rivale (composto soprattutto da egiziani): il primo episodio fra le due bande risalirebbe alla serata di lunedì, con quell’occhiata sgradita che ha scaldato subito gli animi. Ma la vera tensione sarebbe scattata soltanto il giorno dopo, quando gli amici “infastiditi” hanno incrociato il loro obiettivi in strada insieme a un’altra ragazza. Così è nato il parapiglia, con quel 16enne italiano nel mirino: alla fine c’erano circa venti persone coinvolte, qualcuno pure con bastoni e coltelli. Ma l’unica “arma”, come già emerso in altre risse avvenute in passato in città, è stato un pitbull: a quanto risulta, il cane è stato scagliato verso il ragazzino, arrivando a morderlo al volto. Non in modo grave, a quanto pare, grazie all’intervento dei genitori (che sono arrivati prima che venissero utilizzati coltelli e bastoni). Alla fine il ragazzino è finito al pronto soccorso del vicino ospedale San Giovanni Bosco: le sue condizioni non preoccupano.

Sulla vicenda è intervenuta Verangela Marino, consigliera della Circoscrizione 6: «Come capogruppo di Fratelli d’Italia, trovo agghiacciante quanto accaduto nei confronti di un ragazzo di 16 anni, che ha rischiato di perdere la vita a causa di un gruppo di esaltati. Auspico che le forze dell’ordine risalgano molto presto agli aggressori, “eliminando” questi delinquenti dal nostro Paese». Fra loro ci sarebbero alcuni dei ragazzi che, a fine marzo, erano stati sgomberati dagli alloggi occupati in via Casella 71.

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