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A Castiglione

Distruggono panchine e bagni pubblici, 6 ragazzini nei guai

Il sindaco: «Pagheranno per aver danneggiato il patrimonio comunale»

Distruggono panchine e bagni pubblici, 6 ragazzini nei guai

Il più giovane ha appena 14 anni. Eppure era in mezzo al “branco” che, fra il 3 e il 5 maggio, ha sradicato le panchine di piazza degli Alpini, a Castiglione Torinese. Non solo, quei sei ragazzini hanno “accartocciato” i rubinetti dei lavandini e danneggiato i muri dei bagni pubblici: «Ho visto i video, hanno agito con una violenza incredibile» si sfoga il sindaco del paese, Loris Giovanni Lovera. Che ora pretenderà che le famiglie paghino per i danni provocati da quei ragazzini fra i 14 e i 17 anni, tutti rintracciati e denunciati nelle scorse ore dai carabinieri della stazione di Castiglione.

I militari sono riusciti a risalire ai responsabili grazie alle telecamere di videosorveglianza che il Comune ha installato proprio a tutela del paese e del suo patrimonio: «Ce ne sono sette soltanto in quell’area» entra nel dettaglio Lovera, che ha sporto denuncia contro ignoti appena si è accorto dei danni nella piazza a due passi da via Torino, la strada che taglia in due Castiglione e la collega con Gassino.

«Avevamo sistemato il parco giochi tra il 2020 e il 2021, restituendolo alla popolazione con un investimento di 100mila euro - ricorda il primo cittadino - Si è tratta di una spesa importante, non potevamo tollerare un atto vandalico del genere». Anche perché non sarebbe stato l’unico in paese: «In precedenza qualcuno aveva addirittura dato fuoco ai giochi per bambini. E avevamo sporto denuncia anche in quel caso. Confrontandomi con i colleghi dei paesi vicini, come Gassino e San Mauro, ho scoperto che anche a loro era successo qualcosa di simile: secondo me, sono sempre gli stessi ragazzi a danneggiare questi spazi».

In effetti, come riferisce ancora il sindaco, non tutti i sei denunciati sono residenti a Castiglione. Di conseguenza, l’ipotesi è che la banda di minorenni “annoiati” passi il tempo a danneggiare beni pubblici in giro per la collina che collega Chieri a Gassino: «Può darsi, adesso speriamo di riuscire a sensibilizzare loro e i genitori - conclude Lovera, che non ritiene opportuno chiudere i bagni pubblici dopo questi atti vandalici - Di certo le famiglie pagheranno per quello che hanno fatto i loro figli. E valuteremo il provvedimento del Daspo urbano per quelli che vengono da fuori Castiglione, in modo che non posano tornare a far danni. Anche perché le immagini mostrano quanto siano stati violenti: non possiamo contemplare gesti del genere, sono intollerabili».

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