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Il fatto
21 Maggio 2025 - 10:35
Otto su dieci lavoravano in nero, norme di sicurezza scadenti e pesanti sanzioni. Tutto questo a un autolavaggio di Asti, che è finito sotto sequestro dopo un’operazione condotta dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, in collaborazione con i militari della compagnia di Asti. L’intervento ha portato alla luce una situazione di esteso sfruttamento del lavoro nero e gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro.
I militari si sono attivati dopo aver notato per alcuni giorni un afflusso di auto presso l’autolavaggio, gestito da un cittadino di origine egiziana, e una consistente presenza di addetti alla pulizia. Al momento del controllo, sono stati trovati dieci lavoratori in attività, tutti extracomunitari, di cui ben otto totalmente irregolari, privi di contratto, formazione, tutele assicurative e dispositivi di protezione individuale. I carabinieri hanno riscontrato anche gravi violazioni delle norme di sicurezza: assenza di estintori e presidi di primo soccorso, impianto elettrico privo di certificazione e manutenzione, mancata redazione del documento di valutazione dei rischi, tra le altre criticità.
L’intervento si è concluso con sanzioni e ammende per un valore complessivo superiore a 121 mila euro: oltre 83 mila euro di ammende e circa 38 mila euro di sanzioni amministrative. È stata inoltre inviata una segnalazione all’Autorità Giudiziaria per ipotesi di sfruttamento del lavoro. Come previsto dalla normativa, è stato emesso un provvedimento immediato di sospensione dell’attività, valido sia per la presenza di lavoratori in nero che per le gravi mancanze in materia di sicurezza sul lavoro. Le indagini e gli accertamenti proseguiranno per verificare ulteriori responsabilità.
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