Cerca

Diritti civili

Omofobia a Crema, affissi manifesti contro il Pride: la risposta civile e politica

Veneto Fronte Skinheads nel mirino per manifesti offensivi affissi su sedi politiche e civili

Omofobia a Crema, affissi manifesti contro il Pride: la risposta civile e politica

Cremona Pride, 2024

Nella notte tra il 19 e il 20 maggio, l’Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads ha affisso manifesti omofobi contro il Crema Pride su diversi luoghi simbolo della città: il Comune, le sedi del Partito Democratico e di Rifondazione Comunista, il Bar Parko e la Camera del Lavoro. I manifesti accusano parte dell’attivismo Lgbt di legami con la pedofilia, un’accusa duramente respinta dagli organizzatori del Pride e dalle forze politiche.

Paolo Losco, segretario provinciale di Sinistra Italiana, ha denunciato l’intolleranza e l’odio dietro all’azione, sostenendo che il gruppo abbia "le idee ferme al Ventennio", e invitando a rispondere con solidarietà e visibilità. Anche Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile Diritti del Pd, ha commentato duramente: “Non è solo una provocazione: è un attacco di matrice neofascista, rivendicato da un gruppo che, secondo la legge, sarebbe già dovuto essere sciolto”.

La sindaca di Casaletto Vaprio ha espresso solidarietà alle istituzioni colpite, ribadendo il sostegno al diritto di amare senza discriminazioni e invitando a “guardare alla luce” contro “le nubi scure” dell’odio. I rappresentanti politici di diversi schieramenti, tra cui Matteo Piloni (Pd), Paolo Losco (Sinistra Italiana), Simone Antonioli (Rifondazione Comunista) e i Giovani Democratici, hanno condannato con fermezza gli atti intimidatori, rilanciando l’importanza del Pride come manifestazione di libertà, uguaglianza e orgoglio. Hanno invitato tutta la comunità a partecipare numerosa al corteo, sottolineando che i diritti non si negoziano e che la diversità va celebrata. Qui la risposta sui social del Comitato Crema Pride agli attacchi.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Crema Pride (@cremaprideofficial)

Il Comitato Crema Pride ha definito l’attacco “un tentativo ridicolo e offensivo” volto a intimidire chi lotta per i diritti e la tutela contro le violenze. Ha ricordato la storia violenta del Veneto Fronte Skinheads, responsabile in passato di aggressioni e atti di intolleranza. "È doveroso ricordare chi si cela dietro questi gesti - spiega il Comitato - e basta aprire Wikipedia per scoprire che il Veneto Fronte Skinhead è un gruppo che dalla sua nascita si è contraddistinto per atti reiterati di violenza e intolleranza. Intimidazioni, pestaggi, aggressioni, spesso armate, rivolte in particolare contro cittadini stranieri o esponenti di aree politiche avverse all’ideologia neonazista del gruppo. Emblematico è l’omicidio di Nicola Tommasoli, avvenuto a Verona nel 2008, per il quale sono stati condannati alcuni esponenti del VFS." Il Comitato conferma che il Pride, il primo nella storia di Crema, si terrà regolarmente il 24 maggio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.