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NOTIZIA DEL GIORNO
29 Maggio 2025 - 20:00
La decisione della Corte federale di New York rappresenta un duro colpo per la strategia economica di Trump. I giudici hanno stabilito che il presidente ha abusato dei poteri conferiti dall’International Emergency Economic Powers Act del 1977, utilizzando la legge per imporre unilateralmente tariffe su quasi tutti i Paesi, senza che vi fosse una reale emergenza nazionale. Secondo la sentenza, il deficit commerciale non può essere considerato tale, e la legge non autorizza il presidente a bypassare il Congresso in materia di dazi. Trump dovrà quindi revocare i provvedimenti entro dieci giorni, anche se la Casa Bianca ha già annunciato ricorso: il caso potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema, con potenziali ripercussioni su migliaia di miliardi di dollari di scambi e negoziati internazionali. La questione, tuttavia, non riguarda invece i dazi settoriali del 25% su auto, acciaio e alluminio, introdotti con un diverso quadro normativo, e che restano in vigore.
Nel frattempo, Elon Musk ha confermato la conclusione del suo mandato come funzionario speciale per la riduzione della spesa pubblica nell’amministrazione Trump. Dopo mesi di collaborazione, spesso sotto i riflettori e tra numerose polemiche, Musk ha ringraziato il presidente per l’opportunità, ma ha anche espresso delusione per la recente legge di bilancio proposta dalla Casa Bianca, che a suo avviso aumenterebbe il deficit federale. Il suo addio arriva in anticipo: il mandato di Musk, limitato a 130 giorni all'anno per legge, sarebbe infatti scaduto il 30 maggio. «Ringrazio il presidente Trump per l'opportunità di ridurre la spesa pubblica».
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