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Soccorso alpino

Valle Stretta, esercitazione congiunta: soccorritori in azione tra pareti verticali e tecnologia avanzata

Simulazioni di salvataggio con calate da 150 metri, elisoccorso con verricello, immobilizzazione con dispositivo Next e ricerca dispersi con rilevamento cellulari senza segnale

Valle Stretta, esercitazione congiunta: soccorritori in azione tra pareti verticali e tecnologia avanzata

Il 5 giugno 2025 si è svolta in Valle Stretta, nel comune di Nevache, un’importante esercitazione congiunta che ha coinvolto circa cinquanta tecnici appartenenti a quattro corpi specializzati: il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) francese, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP), il Servizio Regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF).

L’obiettivo principale dell’esercitazione è stato lo scambio di competenze e l’ottimizzazione delle tecniche operative in scenari di soccorso alpino e montano, attraverso una serie di simulazioni complesse.

Simulazioni in parete: interventi di soccorso e recupero

Le operazioni sono iniziate sulle pareti del Croz, vicino al Rifugio Terzo Alpini, sede anche del campo base dell’esercitazione. Qui sono state eseguite tre diverse tipologie di intervento. La prima ha visto impegnati i tecnici dei tre enti in un recupero simulato di un figurante, calato con la tecnica del grappolo lungo 150 metri di parete verticale e strapiombante, seguita dal trasporto della barella portantina su terreno impervio, utilizzando corde e tecniche alpinistiche.

Grazie ai droni del SASP, le operazioni sono state riprese in diretta e proiettate su uno schermo, permettendo a tecnici, autorità e pubblico di seguire da vicino ogni fase dell’intervento.

In un secondo scenario, il PGHM ha simulato il recupero di un figurante infortunato con stabilizzazione della colonna vertebrale, imbarellamento e successivo imbarco sull’elicottero tramite verricello. Subito dopo, il Servizio Regionale di Elisoccorso e il SASP hanno messo in pratica un recupero al verricello con utilizzo del dispositivo Next, un estricatore verricellabile che immobilizza efficacemente la colonna vertebrale. Questo strumento, fondamentale in operazioni dove il tempo e il rischio sono critici, garantisce un soccorso rapido e sicuro.

Ricerca dispersi con tecnologia avanzata

A chiudere la giornata, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza ha condotto una simulazione di ricerca persone disperse, utilizzando a bordo dell’elicottero la tecnologia Imsi Catcher. Questo dispositivo consente di localizzare la presenza di telefoni cellulari anche in assenza di segnale, rappresentando un importante strumento per le operazioni di ricerca in aree impervie e difficili da raggiungere.

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