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Il Caso Matthew Perry: Svolta nell’inchiesta sulla sua morte per overdose, un medico potrebbe rischiare 40 anni di carcere

Nuove rivelazioni sulla morte dell’attore di Friends: medici accusati di aver alimentato la sua dipendenza da ketamina in cambio di migliaia di dollari. Uno di loro rischia fino a 40 anni di carcere

Il Caso Matthew Perry: Svolta nell’inchiesta sulla sua morte per overdose, un medico potrebbe rischiare 40 anni di carcere

A quasi due anni dalla tragica scomparsa di Matthew Perry, volto indimenticabile di Chandler Bing nella serie cult Friends, emergono nuovi e sconvolgenti sviluppi sull’inchiesta che ha seguito la sua morte per overdose da ketamina. Le autorità federali della California hanno individuato e incriminato diversi responsabili, tra cui medici e trafficanti coinvolti nella fornitura illegale della sostanza all’attore.

Un medico sotto accusa

Il dottor Salvador Plasencia, che gestiva un pronto soccorso a Malibu, è il principale indagato. Secondo i pubblici ministeri, Plasencia avrebbe sfruttato la nota dipendenza di Perry dalla ketamina, somministrandogliela o fornendola al suo assistente in cambio di enormi compensi. Si è dichiarato colpevole – o lo farà ufficialmente nelle prossime settimane – e rischia fino a 40 anni di carcere.

Dalle indagini emergono dettagli inquietanti: Plasencia avrebbe ottenuto le fiale dal collega Mark Chavez, un medico di Los Angeles che ha già ammesso le proprie responsabilità e rischia fino a 10 anni di prigione. Il dottor Chavez avrebbe rifornito illegalmente Plasencia, che poi si recava direttamente a casa dell’attore. In sole due settimane, nell’autunno 2023, sono state somministrate a Perry 20 fiale di ketamina, vendute a prezzi esorbitanti – da circa 12 dollari a fiala all’ingrosso, fino a 2.000 dollari ciascuna al paziente.

Un messaggio di testo recuperato dagli inquirenti rivela il cinismo del medico: «Mi chiedo quanto pagherà questo idiota», scriveva Plasencia nel settembre 2023, riferendosi all’attore.

La “Regina della Ketamina” e altri complici

Altro nome centrale nell’inchiesta è quello di Jasveen Sangha, soprannominata la “Regina della Ketamina” negli ambienti hollywoodiani. La donna, cittadina anglo-americana di 41 anni, è accusata di aver venduto la fiala letale che ha causato la morte di Perry. Si è dichiarata non colpevole, ma rischia l’ergastolo.

Anche l’assistente personale di Matthew Perry e un intermediario hanno collaborato con le autorità, accettando di dichiararsi colpevoli per il loro ruolo nella vicenda.

Un uomo in lotta con sé stesso

La morte di Matthew Perry, avvenuta nell’ottobre 2023 quando fu trovato privo di sensi nella sua vasca idromassaggio, ha lasciato sgomenti fan e colleghi. L’attore aveva parlato apertamente delle sue battaglie contro la dipendenza da farmaci e alcol, iniziata negli anni di Friends e proseguita per tutta la vita.

Nel suo libro autobiografico, pubblicato nel 2022, Perry aveva raccontato senza filtri i suoi drammi: 65 sedute di riabilitazione, oltre nove milioni di dollari spesi per disintossicarsi, numerosi interventi chirurgici, tra cui una delicata operazione al colon durata sette ore. «Dovrei essere morto», aveva scritto.

Nonostante la sua lotta, aveva continuato a sottoporsi a terapie per la depressione, tra cui trattamenti legali a base di ketamina, una sostanza che, se usata impropriamente, può avere effetti devastanti. Secondo le autorità, una ricaduta nell’autunno del 2023 lo avrebbe reso facile preda di medici “senza scrupoli”.

Una ferita ancora aperta

Friends, trasmessa dal 1994 al 2004, ha segnato un’epoca e conquistato intere generazioni. Ma dietro la maschera ironica e leggera di Chandler Bing, Matthew Perry celava una fragilità profonda. In una delle sue ultime apparizioni pubbliche, aveva confessato di soffrire di grave ansia ogni sera durante le riprese della serie.

La sua morte ha lasciato un vuoto nel cuore del pubblico e sollevato interrogativi scomodi su come il sistema medico possa fallire chi cerca aiuto. Ora, con l’avvicinarsi dei primi processi e le confessioni già raccolte, si apre un nuovo capitolo giudiziario: quello della ricerca della giustizia per una star che ha sempre vissuto sull’orlo del baratro.

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