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Viabilità

La stretta sui semafori "intelligenti": le novità T-Red e PhotoRed

Occhi elettronici agli incroci pericolosi: come funzionano e come riconoscerli per evitare multe salate

La stretta sui semafori "intelligenti": le novità T-Red e PhotoRed

Negli ultimi anni, l'Italia ha assistito a una proliferazione significativa delle telecamere T-Red e PhotoRed, sistemi progettati per identificare e sanzionare chi attraversa un incrocio con il semaforo rosso. Questi dispositivi, installati in prossimità dei semafori, mirano a migliorare la sicurezza stradale nei punti più critici delle nostre città.

È fondamentale sottolineare che non tutti gli incroci sono dotati di questi sistemi di rilevamento, né tantomeno l'obbligo di rispettare il Codice della Strada è vincolato alla loro presenza. Generalmente, sono gli Enti locali, come Comuni e Province, a decidere l'installazione di queste telecamere, privilegiando gli incroci più pericolosi o quelli con una storicità di incidenti rilevanti.

Anche dove presenti, i dispositivi non sono sempre attivi e si azionano solo nel momento dell'infrazione. Che si tratti di un passaggio con il rosso o, in alcuni casi, con il giallo, il sistema registra l'evento per la successiva sanzione. Questa attivazione "a scatto" è una scelta obbligata per evitare l'inutile accumulo di dati e rispettare la normativa sulla privacy (GDPR).

Per essere considerati regolari, tali dispositivi necessitano di una valutazione d'impatto privacy preventiva e di una segnaletica chiara e dettagliata sul posto, visibile al pubblico. In assenza di questi requisiti, la multa è sempre impugnabile.

Il sistema di videosorveglianza T-Red, in particolare, è installato a controllo di incroci considerati particolarmente pericolosi. Prevede più telecamere puntate su entrambe le carreggiate ed è in grado di rilevare non solo il passaggio con il rosso, ma anche di monitorare la velocità dei veicoli e il rispetto della linea di arresto. L'apparecchio elettronico è dotato di un duplice sistema di rilevamento: uno a colori per l'inquadratura dell'incrocio e del semaforo, e uno a infrarossi per la lettura della targa del veicolo. Quando il semaforo diventa rosso, il dispositivo si attiva, scattando foto o registrando video per documentare l'infrazione e acquisire il codice alfanumerico della targa.

La sanzione scatta quando il veicolo supera la linea di arresto anche solo per fermarsi al semaforo o quando oltrepassa l'incrocio con il giallo e il rosso. Il presunto trasgressore ha sempre il diritto di visionare i filmati e contestarne l'interpretazione, ad esempio, nel caso di passaggio con il giallo per impossibilità di frenare in sicurezza.

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