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Alimentazione

L'Uomo Del Monte dice sì al fallimento controllato: crisi e ristrutturazione per il colosso alimentare

La storica Del Monte Foods avvia una procedura di Chapter 11 per riorganizzare il business e adattarsi al calo della domanda di alimenti in scatola

L'Uomo Del Monte dice sì al fallimento controllato: crisi e ristrutturazione per il colosso alimentare

La celebre azienda californiana Del Monte Foods, icona dell'industria alimentare statunitense, ha intrapreso una drastica ma pianificata mossa strategica: una procedura di ristrutturazione volontaria sotto il Chapter 11 della legge fallimentare americana. L'obiettivo è assicurare la continuità operativa e preparare il terreno per la futura vendita del business.

La decisione arriva dopo anni di crescenti difficoltà, principalmente legate al profondo cambiamento delle abitudini dei consumatori statunitensi. Questi ultimi, sempre meno inclini a riempire le dispense con alimenti in scatola, si sono progressivamente orientati verso alternative fresche, salutari e sostenibili. L'onda lunga della "rivoluzione salutista" ha così travolto un gigante con 139 anni di storia.

A pesare in modo significativo sono stati i risultati negativi della linea core dell'azienda, ovvero i prodotti in lattina a base di frutta e verdura, un tempo fiore all'occhiello di Del Monte. Nonostante la buona performance di brand più giovani come Joyba (specializzato in bubble tea) e le linee di brodo College Inn e Kitchen Basics, la diversificazione non è stata sufficiente a compensare il calo strutturale della domanda nel comparto tradizionale.

Per gestire questa fase di transizione e garantire la liquidità necessaria, il gruppo ha ottenuto un finanziamento di 912 milioni di dollari. Questo capitale permetterà a Del Monte Foods di proseguire il processo di vendita assistito dal tribunale, con l'obiettivo dichiarato di salvaguardare il valore aziendale, l'occupazione e la capacità produttiva.

"Abbiamo deciso che una procedura supervisionata dal tribunale è la via più efficace per accelerare la ripresa e creare una Del Monte Foods più forte e duratura," ha spiegato l'amministratore delegato Greg Longstreet.

Questa operazione si configura come un caso esemplare nel contesto economico post-pandemico, dove anche i grandi brand sono costretti a rivedere profondamente le proprie strategie e modelli di business. Come sottolineato da Sarah Foss, responsabile globale ristrutturazioni presso Debtwire, "le preferenze dei consumatori si sono spostate dagli alimenti in scatola ricchi di conservanti verso alternative più sane", un trend che ha già ridisegnato interi segmenti del settore alimentare e delle bevande.

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