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La decisione
04 Luglio 2025 - 09:15
Foto di repertorio
Si preannuncia una giornata di passione per chi volerà giovedì 10 luglio 2025. Dalla mezzanotte alle 23.59, l’Italia sarà attraversata da un maxi sciopero di 24 ore che rischia di paralizzare il traffico aereo. In campo non solo il personale navigante di EasyJet, ma anche decine di sigle sindacali e lavoratori dell’handling aeroportuale, pronti a fermarsi in contemporanea in numerosi scali del Paese.
A darne comunicazione è il Ministero dei Trasporti, che ha confermato l'adesione di varie organizzazioni sindacali, dai confederali ai sindacati di base. La protesta più estesa coinvolge i dipendenti delle aziende di handling associate ad Assohandlers, in tutti gli aeroporti italiani, su convocazione di Flai Trasporti e Servizi. Stop previsto anche per il personale Aviation Services in servizio all’aeroporto di Venezia.
A Milano Linate e Malpensa, si fermeranno gli autisti Sea e il personale Swissport, con adesione di Cub Trasporti, UILT-UIL, Filt-CGIL e Fit-CISL. Sempre a Linate e Malpensa, sciopererà anche il personale Airport Handling, mobilitato da Usb Lavoro Privato.
Proteste anche al Sud: all’aeroporto di Napoli Capodichino, è previsto uno sciopero unitario di 4 ore (dalle 11 alle 15) per i dipendenti di Romeo Gestioni – appalto Gesac, indetto da Filt-CGIL, Fit-CISL, Ugl-Ta e Usb. Quattro ore di sciopero anche per il personale SogaerSecurity dell’aeroporto di Cagliari, dalle 13 alle 17, sempre su convocazione di Usb.
Ma il colpo più duro al traffico passeggeri potrebbe arrivare dallo stop completo del personale navigante di EasyJet Airlines, fermo dalle 00.00 alle 23.59 per decisione di Usb Lavoro Privato. Un blocco che potrebbe causare centinaia di cancellazioni e ritardi.
In vista dei disagi, Enac – l’ente per l’aviazione civile – pubblicherà nei prossimi giorni la lista ufficiale dei voli garantiti, per offrire almeno una minima certezza ai passeggeri in partenza.
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