Cerca

IL CASO

Sparatoria a Grugliasco: oggi pomeriggio c'è stato l'interrogatorio all'aggressore

Claudio Moliterni è stato arrestato. La vittima ha perso un occhio

Sparatoria a Grugliasco: oggi pomeriggio c'è stato l'interrogatorio all'aggressore

Claudio Moliterni è stato arrestato. La vittima ha perso un occhio

Ha scelto di non parlare. Silenzio totale davanti al giudice, durante l’interrogatorio di garanzia. Claudio Moliterni, 51 anni, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nessuna parola su quanto accaduto nella notte tra giovedì e venerdì in un appartamento di via Olevano a Grugliasco, dove Manuel Brancato, 32 anni, è stato colpito all’occhio sinistro da un colpo di pistola. Ora è ricoverato alle Molinette, cieco da un occhio, ma vivo. L’accusa contro Moliterni è pesante: tentato omicidio. Ma il movente resta avvolto nel mistero. Gli inquirenti ipotizzano un regolamento di conti legato alla droga. Nell’alloggio dove è avvenuta la sparatoria sono stati trovati alcuni grammi di hashish. I carabinieri sono intervenuti dopo una telefonata al 112, partita proprio da Moliterni e da una donna di 30 anni: «Venite, c’è un uomo barricato in casa mia». Sul posto pattuglie, un negoziatore e gli operatori dell’Aliquota Pronto Intervento (Api), l’unità speciale dei carabinieri. Dopo due ore di trattativa, i militari sono riusciti a entrare nell’appartamento. Brancato giaceva a terra, colpito all’occhio da un proiettile. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale Molinette. La pallottola non ha oltrepassato le ossa del cranio. La prognosi resta riservata, ma l’uomo non è in pericolo di vita. La pistola non è stata trovata, ma si ipotizza possa essere una calibro 22. Non è chiaro se lo sparo sia stato volontario o accidentale, né a chi appartenesse l’arma. Determinanti saranno le dichiarazioni della donna presente nell’appartamento al momento del fatto. Ma anche e soprattutto la testimonianza dello stesso Brancato, appena le sue condizioni lo permetteranno. Moliterni, intanto, resta in carcere. Ha un precedente per lesioni. E ha scelto di non dire una parola. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Paolo Cappelli.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.