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LA STORIA

Nonna Enrica derubata online: denuncia, ma la Procura non può procedere

L'anziana si è fidata di una pubblicità sul web: una di quelle inserzioni che capitano a tutti sotto gli occhi almeno una volta al giorno...

Nonna Enrica derubata online: denuncia, ma la Procura non può procedere

Qualche soldo in più per tirare avanti, in un’epoca in cui le pensioni non bastano: quando un bisogno così incontra un’inserzione studiata “ad hoc”, il più è fatto. Maledettamente attuale, il caso di Enrica, ottantenne torinese che si è imbattuta in un annuncio online dove le promettevano un guadagno grazie a «un meccanismo automatico». Non avrebbe dovuto fare nulla, solo investire «pochi euro» in criptovalute e la fantomatica agenzia di trading online, si sarebbe occupata di tutto. Doveva solo attivare una cartaprepagata, caricare i soldi. Ci prova: 750 euro. Una cifra piccola, che per una pensionata, oggi, piccola non è. Il giorno dopo viene contattata da W., un operatore della stessa “agenzia”: l’uomo si complimenta con Enrica, il suo investimento ha già generato 21mila euro di profitto. La donna è soddisfatta, decide di “incassare” la fantomatica quota. W. le dice che per farlo deve pagare l’iva sulla “vincita”, 1500 euro. Enrica procede. I 21mila euro, però, non li vede nemmeno col binocolo. Così contatta W. «scusa, ho sbagliato a comunicarti l’importo dell’iva, sono 2mila euro». La donna procede, un altro versamento: 500 euro. E da lì, W. sparisce. Anche O. fa perdere le sue tracce. Allora Enrica decide di denunciare. Si rivolge all’avvocato Andrea Cagliero che procede immediatamente. Purtroppo, la Procura non è andata avanti: i truffatori sono irreperibili. Enrica ha perso 2750 euro: Enrica è una pensionata che tenta di tirare avanti e per chi vive cercando di mettere insieme i soldi per il pranzo e la cena, quei soldi sono tanti. Ma non ha solo perso dei soldi: anche la fiducia nel prossimo e, quella, non ha prezzo.

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