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Curiosità
17 Luglio 2025 - 12:15
Foto di repertorio
Coca-Cola, la storica bevanda gassata cambierà dolcificante, abbandonando il controverso sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio in favore dello zucchero di canna. L’annuncio è arrivato direttamente da Donald Trump, che ha dichiarato di aver discusso della questione con i vertici dell’azienda. “Sarà una decisione ottima, vedrete. È semplicemente meglio”, ha affermato l’ex presidente, grande appassionato del marchio.
Negli USA, il cosiddetto HFCS (High Fructose Corn Syrup) è diventato negli anni Settanta lo standard nei prodotti dolciari grazie ai sussidi pubblici per i coltivatori di mais e alle alte tariffe doganali imposte sullo zucchero di canna importato. Al contrario, in Europa la Coca-Cola è già da tempo prodotta con il classico saccarosio.
“Apprezziamo l’entusiasmo del presidente Trump per il nostro marchio iconico”, ha risposto la multinazionale, confermando la transizione in corso. Una modifica che, oltre a incidere sulle abitudini di milioni di consumatori americani, potrebbe avere conseguenze economiche sui produttori di mais del Midwest, una zona chiave per gli equilibri elettorali statunitensi.
Dal punto di vista nutrizionale, le differenze tra HFCS e saccarosio sono minime. Entrambi contengono fruttosio e glucosio, ma in forme diverse: il primo li presenta in forma libera, il secondo li lega chimicamente. Studi clinici pubblicati nel 2022 hanno evidenziato un aumento di un marcatore infiammatorio nei soggetti che consumano HFCS, mentre il peso corporeo e i parametri cardiaci risultano simili tra i due gruppi.
In alcuni negozi americani è già in vendita la cosiddetta “Coca-Cola messicana”, prodotta con zucchero di canna e venduta a un prezzo superiore perché ritenuta più gustosa. Trump, intanto, resta fedele alla sua Coca-Cola Light, dolcificata con aspartame, composto considerato “potenzialmente cancerogeno” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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