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curiosità sulla giornata mondiale

World Emoji Day, la celebrazione globale delle faccine digitali si festeggia oggi 17 luglio

Ogni anno, il 17 luglio, il mondo celebra il World Emoji Day, una ricorrenza non ufficiale ma che rende omaggio a uno dei linguaggi più universali e immediati dell’era digitale

World Emoji Day, la celebrazione globale delle faccine digitali si festeggia oggi 17 luglio

Il World Emoji Day è stato istituito nel 2014 da Jeremy Burge, fondatore del portale Emojipedia, punto di riferimento per tutto ciò che riguarda le emoji. La scelta del 17 luglio non è casuale: è il giorno che compare sull’emoji del calendario in molti sistemi operativi, tra cui quello di Apple, che inaugurò la sua app "Calendario" proprio il 17 luglio 2002. Questa data è diventata simbolo di un modo nuovo e creativo di comunicare.

Le emoji sono ormai parte integrante del nostro quotidiano. Secondo dati recenti pubblicati dalla BBC e riportati da Emojipedia, ogni giorno vengono inviate circa 10 miliardi di emoji in tutto il mondo, attraverso messaggi, social media, e-mail e piattaforme digitali. Le più usate? Il cuore rosso, la faccina che piange a dirotto e la fiamma.

Le emoji sono molto più di semplici simboli: rappresentano emozioni, stati d’animo, oggetti, identità culturali e anche cambiamenti sociali. Ogni anno, il Consorzio Unicode, l’organizzazione che standardizza i caratteri digitali, approva nuove emoji. Se le proposte del 2025 verranno accettate, il numero totale salirà a 3.954 emoji disponibili.

Nel tempo, le emoji hanno acquisito significati nuovi e inattesi, specialmente tra i giovani. La Generazione Z, ad esempio, usa alcune emoji in modo ironico o contrario al significato originale: la faccina leggermente sorridente può diventare un gesto sarcastico, mentre il pollice in su è a volte interpretato come passivo-aggressivo.

Le radici di questo linguaggio risalgono al 1982, quando Scott Fahlman, professore alla Carnegie Mellon University, propose per la prima volta l’uso di simboli tipografici come ":-)" per distinguere il tono nei messaggi scritti. Ma le emoji grafiche moderne nacquero in Giappone alla fine degli anni Novanta, grazie a Shigetaka Kurita, che le sviluppò per un operatore telefonico. Il vero salto globale avvenne nel 2008, quando Apple introdusse le emoji sugli iPhone, rendendole accessibili a milioni di utenti.

Oggi le emoji sono protagoniste anche di dibattiti culturali e sociali. Rappresentano l’identità, l’inclusività, la creatività. Esistono emoji che rappresentano diverse tonalità di pelle, generi, disabilità e oggetti culturali. Il loro uso evolve con la società, e ogni generazione ne fa un uso distintivo.

Tra le emoji emergenti del 2025, Emojipedia segnala:

  • il viso con le borse sotto gli occhi 

  • lo schizzo di colore viola

  • la pala

  • l’impronta digitale

  • l’arpa 

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