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curiosità sulla giornata mondiale
17 Luglio 2025 - 08:30
Il World Emoji Day è stato istituito nel 2014 da Jeremy Burge, fondatore del portale Emojipedia, punto di riferimento per tutto ciò che riguarda le emoji. La scelta del 17 luglio non è casuale: è il giorno che compare sull’emoji del calendario in molti sistemi operativi, tra cui quello di Apple, che inaugurò la sua app "Calendario" proprio il 17 luglio 2002. Questa data è diventata simbolo di un modo nuovo e creativo di comunicare.
Le emoji sono ormai parte integrante del nostro quotidiano. Secondo dati recenti pubblicati dalla BBC e riportati da Emojipedia, ogni giorno vengono inviate circa 10 miliardi di emoji in tutto il mondo, attraverso messaggi, social media, e-mail e piattaforme digitali. Le più usate? Il cuore rosso, la faccina che piange a dirotto e la fiamma.
Le emoji sono molto più di semplici simboli: rappresentano emozioni, stati d’animo, oggetti, identità culturali e anche cambiamenti sociali. Ogni anno, il Consorzio Unicode, l’organizzazione che standardizza i caratteri digitali, approva nuove emoji. Se le proposte del 2025 verranno accettate, il numero totale salirà a 3.954 emoji disponibili.
Nel tempo, le emoji hanno acquisito significati nuovi e inattesi, specialmente tra i giovani. La Generazione Z, ad esempio, usa alcune emoji in modo ironico o contrario al significato originale: la faccina leggermente sorridente può diventare un gesto sarcastico, mentre il pollice in su è a volte interpretato come passivo-aggressivo.
Le radici di questo linguaggio risalgono al 1982, quando Scott Fahlman, professore alla Carnegie Mellon University, propose per la prima volta l’uso di simboli tipografici come ":-)" per distinguere il tono nei messaggi scritti. Ma le emoji grafiche moderne nacquero in Giappone alla fine degli anni Novanta, grazie a Shigetaka Kurita, che le sviluppò per un operatore telefonico. Il vero salto globale avvenne nel 2008, quando Apple introdusse le emoji sugli iPhone, rendendole accessibili a milioni di utenti.
Oggi le emoji sono protagoniste anche di dibattiti culturali e sociali. Rappresentano l’identità, l’inclusività, la creatività. Esistono emoji che rappresentano diverse tonalità di pelle, generi, disabilità e oggetti culturali. Il loro uso evolve con la società, e ogni generazione ne fa un uso distintivo.
Tra le emoji emergenti del 2025, Emojipedia segnala:
il viso con le borse sotto gli occhi
lo schizzo di colore viola
la pala
l’impronta digitale
l’arpa
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