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Mostruoso incendio in Francia, chiuse le strade per la Spagna. Centinaia di italiani intrappolati in autostrada: «Nessuno ci dice nulla»

Quasi 2mila pompieri al lavoro. La testimonianza di due torinesi: «Siamo fermi in autostrada con 38°. Il sole è coperto dal fumo»

Mostruoso incendio in Francia, chiuse le strade per la Spagna. Centinaia di italiani intrappolati in autostrada: «Nessuno ci dice nulla»

Mostruoso incendio in Francia, chiuse le strade per la Spagna. Centinaia di italiani intrappolati in autostrada: «Nessuno ci dice nulla»

Un morto, nove feriti tra cui 7 vigili del fuoco, 1.800 pompieri con 500 autobotti e 9 Canadair al lavoro, più di 16mila ettari di terreno già distrutti (per avere un'idea, tutto il comune di Torino ne misura 13mila). E le fiamme non si fermano. Sono i numeri impressionanti del mostruoso incendio che da ieri sera nel sud della Francia sta divorando il dipartimento dell'Aude, nella regione dell'Occitania, all'incirca tra Carcassone, Perpignan e NarbonneUn inferno di fuoco e fumo innescato «con ogni probabilità da un mozzicone di sigaretta» ha spiegato Alain Coste, il sindaco di Ribaute. E che oltre a distruggere case , campi coltivati e boschi, ha completamente paralizzato la circolazione stradale. L'autostrada A9, che collega la costa francese con quella spagnola, è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, così come numerose altre strade locali, chiuse a loro volta o paralizzate dal traffico che vi si è riversato. Particolarmente critica è la situazione a Narbonne: proprio qui c'è infatti l'ultima uscita aperta dell'A9 e la città è andata completamente in tilt. Innumerevoli gli italiani in partenza per le ferie che sono rimasti bloccati in auto, in particolare in direzione della Spagna. Tra di loro anche i torinesi Nicole Vezza e il fidanzato Davide: «Da due ore siamo bloccati sull'A9 prima di Narbonne - raccontano - Qui è il caos. In autostrada non c'erano segnalazioni, solo un cartello prima dell'ultima uscita ma nel tempo che abbiamo impiegato a tradurlo, l'abbiamo superata. Siamo completamente fermi, con il motore spento. Lo accendiamo ogni mezz'ora per fare pochi metri e poi stop di nuovo. Il sole è oscurato dal fumo dell'incendio ma la temperatura è comunque di 38 gradi, per fortuna in auto abbiamo dell'acqua e una borsa frigo. Per ora in autostrada non abbiamo visto nessun mezzo di soccorso, solo una ventina di autobotti che correvano in direzione dell'incendio». La coppia era diretta verso Madrid. «Da quanto vediamo su Internet, le strade che passano da sud, le più brevi, sono completamente bloccate. Ora proveremo a uscire a Narbonne e ad andare verso Tolosa per passare più a nord. Sempre se prima o poi riusciremo a uscire dall'autostrada». La nube di fumo, visibile persino dallo spazio come mostrano alcune immagini satellitari, ha raggiunto un'estensione tale che anche il cielo di Collioure, al confine con la Spagna, è completamente oscurato.

Circa 1.800 pompieri stanno lottando per cercare di fermare il fuoco, alimentato dal forte vento, in quello che è considerato il più vasto incendio almeno degli ultimi 20 anni. Sul posto è appena arrivato  il primo ministro François Bayrou mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha assicurato che «Tutte le risorse del paese sono mobilitate». La previsione è che, nel migliore dei casi, serviranno giorni per riuscire a spegnere tutte le fiamme 

 

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