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Il caso
15 Agosto 2025 - 15:28
La questione della sospensione del pagamento della sosta a Settimo Torinese continua a far discutere, dopo che l’amministrazione comunale ha deciso di non attivare quest’anno il provvedimento che negli anni passati garantiva la gratuità per il mese di agosto. Le opposizioni, in particolare Lega e Fratelli d’Italia, hanno duramente criticato la scelta, sostenendo che penalizzi cittadini e commercio locale. A chiarire la posizione del Comune ci ha pensato la sindaca Elena Piastra, intervenuta sui social nelle ultime ore per spiegare le ragioni dietro la decisione. “A Settimo la gestione delle zone blu è affidata a una società privata in concessione – ha spiegato – che incassa direttamente gli introiti. Se il Comune decidesse di sospendere il pagamento, dovrebbe comunque rimborsare il gestore, con costi a carico dei cittadini”. Diversa la situazione, ha sottolineato la prima cittadina, in città come Torino e Venaria, dove il servizio è pubblico e la sospensione non genera spese aggiuntive. Secondo Piastra, sospendere la sosta a pagamento costerebbe circa 5.000 euro a settimana, una spesa ritenuta ingiustificata perché riguarda solo chi parcheggia nelle zone blu, mentre “nelle aree gratuite a pochi passi dal centro non manca mai un posto libero”. La sindaca ha inoltre contestato l’argomento del sostegno al commercio: “Durante la settimana di Ferragosto l’80% dei negozi è chiuso. La sospensione della sosta in quel periodo non avrebbe un vero impatto”. Quei fondi, ha aggiunto, “sono meglio investiti in momenti come il periodo natalizio, quando i negozi sono aperti e la città è animata”. Infine, la sindaca ha ricordato che l’abbonamento alla zona blu per i residenti di Settimo è tra i più bassi in Piemonte, a soli 30 euro all’anno, e che la maggior parte degli stalli è già coperta da abbonamenti. “Fare i populisti con i soldi degli altri è facile. Amministrare significa fare scelte sensate per il bene della maggioranza, non inseguire slogan”.
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