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Immobiliare
19 Agosto 2025 - 00:05
Il mercato delle stanze singole in affitto sta attraversando una fase di rallentamento in diverse città italiane, con Torino che registra una diminuzione della domanda del 3% rispetto all'anno precedente. È quanto emerge da una recente ricerca di Immobiliare.it, che fotografa un settore in fase di assestamento dopo anni di forte crescita.
UN MERCATO CHE CAMBIA VOLTO
Il fenomeno del rallentamento non è uniforme sul territorio nazionale e presenta dinamiche complesse. Da una parte si osserva un aumento dell'offerta disponibile, dall'altra una domanda che si distribuisce in modo più omogeneo sul territorio, spostandosi anche verso aree periferiche o ben collegate ai grandi centri urbani.
Oltre a Torino con il suo -3%, altre metropoli mostrano contrazioni più marcate: Milano registra un -13%, Firenze un -6%, mentre più significativi sono i cali di Verona (-20%), Bologna (-38%) e Napoli (-47%).
Il trend non è però generalizzato. Alcune città storicamente universitarie continuano a crescere, con Venezia che spicca per un incremento del 30% anno su anno, dimostrando come il mercato presenti ancora sacche di forte dinamismo. Anche Roma resiste con un robusto +20%, posizionandosi al pari di centri più piccoli come Ferrara e Bergamo. Altri centri universitari mostrano performance ancora più brillanti: Genova segna +59%, mentre Ancona raggiunge il record con un impressionante +77%.
MILANO RESTA LA PIÙ CARA, MA L'EUROPA COSTA DI PIÙ
Sul fronte dei prezzi, Milano mantiene saldamente il primato nazionale con una media di 732 euro al mese per una stanza singola. La classifica italiana vede Bologna al secondo posto con 632 euro mensili, seguita da Firenze (606 euro) e Roma (575 euro).
Tuttavia, il confronto europeo realizzato in collaborazione con HousingAnywhere ridimensiona i costi italiani. Le tre città più care d'Europa si trovano tutte nei Paesi Bassi: Amsterdam guida con 969 euro mensili, seguita da L'Aia (850 euro) e Rotterdam (825 euro). Anche le città tedesche superano Milano: Monaco di Baviera richiede 820 euro, Amburgo 800 euro e Colonia 799 euro.
L'OFFERTA SI STABILIZZA
Sul versante dell'offerta, la situazione appare più stabile con una variazione contenuta del -1% a livello nazionale. Napoli registra l'incremento maggiore (+95%), seguita da Padova (+89%) e Novara (+64%). In controtendenza Bergamo (-55%), Brescia (-66%) e Udine (-83%), mentre Milano e Torino segnano entrambe un -8%.
I dati rivelano anche le preferenze degli italiani che scelgono di studiare all'estero. Barcellona si conferma la meta più ambita con il 13,7% delle preferenze, seguita da Berlino (13%) e Parigi (9,2%). Le città spagnole dominano le scelte con Madrid (8,3%) e Valencia (7,3%) che completano la top five.
Gli esperti del settore prevedono una stabilizzazione dei prezzi nel medio periodo, considerando che tradizionalmente reagiscono con maggiore ritardo rispetto ai cambiamenti del mercato. La crescita nel volume degli annunci contattati suggerisce comunque un interesse costante, nonostante i segnali di rallentamento della domanda in alcune aree specifiche.
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