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Accade a Settimo Torinese

Olimpiadi dei roditori, il nuovo sport è la corsa della nutria

Il 14 settembre 2025 al Parco Ossola, 7 e 2 chilometri non competitivi organizzati dall’Asd Mazed Runners, pacco gara e medaglie per tutti, mentre la città trasforma un’emergenza urbana in mascotte dell’inclusione

Olimpiadi dei roditori, il nuovo sport è la corsa della nutria

A Settimo Torinese, evidentemente, non bastano più il Festival dell’Innovazione, i comunicati celebrativi sugli “insetti impollinatori” e i cantieri senza fine. A segnare il calendario cittadino arriva ora un’iniziativa che promette di fare epoca: la prima “Corsa della nutria”. Non si tratta di una trovata satirica né di un tormentone social, ma del titolo ufficiale di un evento podistico che il 14 settembre 2025 animerà il Parco Ossola, organizzato dall’Asd Mazed Runners. Il nome, di per sé, è già un manifesto. “La corsa della nutria” suona come la candidatura perfetta a miglior intuizione surreale dell’anno. La manifestazione, non competitiva, prevede due tracciati di 7 e 2 chilometri, con pacco gara e medaglia ricordo per tutti: le medaglie sono 200, ma gli organizzatori assicurano che nessuno resterà senza. Il tutto confezionato con serietà organizzativa, ma sotto un’etichetta che non può non sollevare interrogativi. A Settimo, infatti, le nutrie non sono una mascotte: sono una presenza quotidiana. Si incontrano nelle rogge, lungo i canali, tra i rifiuti accatastati nelle isole ecologiche.

Un emblema, volendo, di una città che alcuni amministratori locali sostengono essere “invidia all’Italia”. Ed è qui che risiede il paradosso. Altrove l’arrivo di questi roditori semiacquatici attiva piani di contenimento e bonifica; qui, invece, diventano protagonisti di un evento sportivo, compagni di corsa, testimonial di un’inclusione portata all’estremo. La narrazione, ancora una volta, compie la sua magia: dove c’è degrado si cerca l’innovazione, dove c’è un’emergenza si inventa una gara. Chissà se la sindaca Elena Piastra, applaudirà a quest’iniziativa, quantomeno singolare? In fondo, dopo aver reso poetica persino l’erba alta con il richiamo agli “insetti impollinatori”, può ora rivendicare un nuovo primato: Settimo candidata a “capitale dell’inclusione animale”. Del resto, che male c’è ad accogliere tutti, anche i roditori? Tutti insieme, felici e sorridenti, è la corsa della nutria.

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