l'editoriale
Cerca
GIUSTIZIA
30 Agosto 2025 - 21:25
Se c'è una cosa che ha davvero messo in ginocchio un ladro di trent'anni in tribunale, non è stata la paura del carcere, né tantomeno la prospettiva di perdere il lavoro. No, la vera ansia che ha fatto tremare l'uomo accusato di tentato furto è stata un'altra: «Mi fa paura perdere mia compagna e mia figlia. Lei mi lascerebbe in quest’aula, mi butterebbe fuori di casa. Mi fa venire il panico». A dirlo è un uomo che si è ritrovato in tribunale per aver rubato uno zaino da un pullman di bambini.
Come in un film grottesco, la sua preoccupazione non era tanto per la condanna, ma per il giorno in cui avrebbe dovuto tornare a casa e, forse, ricevere il trattamento peggiore di tutti: «La mia compagna non mi ha parlato per un giorno intero», ha confessato, come un ragazzino che teme il rimprovero. Alla fine, la giudice ha convalidato l'arresto, ma ha deciso per gli arresti domiciliari con obbligo di firma, permettendogli di riprendere il lavoro dal primo settembre. E mentre l'uomo si allontanava, la compagna è entrata in aula. La giudice, con un sorriso che sapeva di comprensione, l’ha definita «una santa». L’avvocato ha aggiunto, mezzo scherzando: «Glielo rimandiamo a casa, non so se è contenta o no».
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..