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Il fatto

Maxi sequestro ad Alessandria: ritirate 20 tonnellate di lana di roccia sospetta cancerogena

Denunciato l'importatore di un carico destinato a cantieri edili

Maxi sequestro ad Alessandria: ritirate 20 tonnellate di lana di roccia sospetta cancerogena

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Un'operazione congiunta tra l’Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia e la Guardia di Finanza di Tortona ha portato al sequestro di un ingente carico di materiali pericolosi al retroporto di Genova. I militari hanno bloccato cinque container contenenti circa 20 tonnellate di lana di roccia, un materiale isolante destinato a cantieri edili in Italia.

Il carico, composto da ben 2.000 big bags di fibre artificiali vetrose, ha subito destato sospetti. Gli ispettori hanno riscontrato la mancanza della marcatura CE e di tutte le etichette obbligatorie previste dalla normativa europea. Una non conformità che ha portato al sequestro amministrativo della merce.

Le successive analisi di laboratorio hanno confermato le peggiori preoccupazioni: i valori tecnici rilevati sul materiale hanno fatto scattare l'allarme, classificandolo come “sospetto cancerogeno”.

A seguito della scoperta, il carico è stato immediatamente distrutto in un centro specializzato nello smaltimento di rifiuti pericolosi, scongiurando così il rischio che potesse finire nelle mani di ignari consumatori.

L'importatore, le cui generalità non sono state rese note, è stato denunciato alle autorità competenti per l'irregolarità del carico. 

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