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04 Settembre 2025 - 00:00
Il Comune di Novara intensifica la lotta all'evasione fiscale mentre si prepara ad affrontare la rivoluzione delle tariffe TARI che entrerà in vigore dal 2028. I numeri presentati dall'assessora al Bilancio Silvana Moscatelli alla commissione bilancio delineano un quadro preoccupante per le casse comunali a causa di cittadini e imprese che non versano le tasse dovute.
La situazione più critica riguarda la TARI, la tassa sui rifiuti, dove l'evasione supera i 2 milioni di euro. Per contrastare questo fenomeno, l'amministrazione comunale ha intensificato i controlli e le azioni di recupero: sono stati inviati 6.160 accertamenti per pagamenti parziali o totalmente mancati della tassa rifiuti.
Non si tratta solo di chi non paga: il Comune ha dovuto emettere anche 413 avvisi di accertamento per cittadini e imprese che non hanno dichiarato correttamente la tipologia e le dimensioni delle proprie utenze, tentando così di ridurre l'importo dovuto.
«Il mantenimento e proseguimento delle azioni rivolte al recupero dell'evasione fiscale e tributaria» rappresenta uno degli obiettivi primari dell'amministrazione, come ha sottolineato l'assessora Moscatelli durante la presentazione del Documento unico di programmazione.
Per rendere più efficace la lotta all'evasione, il Comune ha introdotto un nuovo sistema gestionale collegato alla piattaforma PagoPA. Il sistema, denominato Send, consente di velocizzare le pratiche e semplificare il sistema di notifica degli atti, rendendo più rapida l'identificazione degli evasori e il recupero delle somme dovute.
L'evasione non riguarda solo la TARI: dalle casse comunali mancano anche oltre 1,2 milioni di euro derivanti dal mancato pagamento dell'IMU. Anche su questo fronte l'amministrazione sta lavorando intensamente per recuperare le somme non versate.
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