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08 Settembre 2025 - 11:25
La costa tra Veneto ed Emilia Romagna sta vivendo una situazione allarmante: le vongole stanno scomparendo dai fondali dell’Adriatico. Secondo i pescatori, nelle reti non finiscono che gusci vuoti, senza molluschi vivi. La denuncia arriva da Coldiretti Pesca, che chiede misure urgenti per evitare il crollo di un settore cruciale per l’economia locale e per il turismo.
Non si tratta di un problema nuovo: già dalla primavera 2023, il granchio blu ha provocato gravi danni alla produzione di vongole in Veneto e Emilia Romagna. L’invasione del crostaceo ha colpito anche gli allevamenti di cozze, inclusi quelli della rinomata Scardovari Dop. In Veneto, oltre cento draghe idrauliche sono ferme da mesi, senza supporti concreti, segnale di un settore allo stremo.
Se è certo che il granchio blu ha contribuito al calo delle catture, restano da chiarire le cause della nuova moria. Coldiretti Pesca ipotizza che le recenti piogge abbiano aumentato l’afflusso di acqua dolce dai fiumi e dai canali, modificando l’equilibrio dell’ecosistema marino e peggiorando la situazione negli allevamenti.
L’acquacoltura italiana rappresenta non solo una tradizione radicata, ma anche un’importante risorsa economica. Con una produzione che vale circa mezzo miliardo di euro, il settore è tra i pilastri della pesca Made in Italy. Secondo i dati Fao 2022, per la prima volta l’acquacoltura ha superato la pesca di cattura a livello globale, diventando la principale fonte di animali acquatici destinati all’alimentazione. Senza interventi immediati e soluzioni strutturali, però, l’Italia rischia di perdere un pezzo fondamentale del suo patrimonio marittimo e gastronomico.
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